otelhailand

mafia cosca pietraperzia invest soldi del riciclaggio per espandersi anche expo


Anche per questo aspetto i giudici della VI sezione penale di Milano motivano la sentenza dello scorso dicembre con cui sono state inflitte altre tre condanne, fino a 13 anni e 6 mesi di carcere, per la vicenda delle presunte infiltrazioni mafiose, tra il 2013 e il 2015, nei lavori di allestimento stand di Fiera Milano, attraverso la controllata Nolostand, tra cui anche quelli per alcuni padiglioni dell'Esposizione Universale. subito la cosca mafiosa di Pietraperzia, in provincia di Enna, ha rinvestito ingenti somme di denaro, frutto di riciclaggio dei proventi di illeciti tributari, nel consolidamento del proprio sodalizio e nell'espansione della propria sfera di operatività in Lombardia e a Milano, anche in occasione di Expo 2015. Anche per questo aspetto i giudici della VI sezione penale di Milano motivano la sentenza , fino a 13 anni e 6 mesi di carcere, per la vicenda delle presunte infiltrazioni mafiose, tra il 2013 e il 2015, nei lavori di allestimento stand di Fiera Milano, attraverso la controllata Nolostand, tra cui anche quelli per alcuni padiglioni dell'Esposizione Universale. Il Tribunale, infatti, chiarisce nelle motivazioni che nella cause civile bisognerà svolgere ulteriori approfondimenti istruttori, anche perché sono in corso indagini penali volte ad accertare se ed in che termini soggetti operanti, a vario titolo e livello, in seno alla struttura di Fiera Milano e Nolostand abbiano contribuito a cagionare, con condotte di mera negligenza o di connivenza con gli odierni imputati, o per effetto di veri e propri accordi di natura corruttiva i reati contestati a Nastasi e agli altri che avevano legami con la cosca mafiosa.