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Presentazioni in forma


Il problema è meno banale di quello che sembra: non è semplice creare un grafico informativo (o infografico, come si dice in gergo) che "dica" davvero bene quello che deve comunicare e che allo stesso tempo catturi l'attenzione.La significatività di un infografico non dipende da effetti speciali particolari: il segreto - per così dire - sta nelle scelte comunicative, non in quelle tecnologiche.Si deve quindi prima di tutto capire la storia da raccontare, le sue implicazioni, e per farlo bisogna comprendere il significato dei dati, considerandoli dal punto di vista del pubblico.I numeri ci aiutano a scegliere: un grafico a barre va bene per valori diversi fra loro (una fila di barre quasi uguali non dice nulla), il grafico a torta va evitato se le percentuali che mostriamo non fanno davvero, insieme, il cento per cento.Facciamo un primo schizzo su carta dell'infografico per verificare la validità delle nostre idee.La carta ci permette di muoverci in base alla nostra logica e non alle funzioni del software che usiamo: solo quando lo schema di massima ci pare convincente cercheremo di trasporlo nell'applicazione scelta. Fonte: http://www.macworld.it/showPage.php?template=approfondimento&id=530