FOLLIE DI OGNI TEMPO

OLTRE LA VITA


 Racconto breve OLTRE LA VITA Ormai era giunta la sera ed anche se il cammino di Marco si affrettava le ore erano ancora lontano per essere raggiunte.Quel buio faceva riflettere,i quattro gatti che inseguivano trale siepi gli ultimi passeracci ritardatari,tenevano compagnia,servivano a rompere i pensieri,quel baccano era salutare,era come se il nulla fosse un tutto di cose.Marco doveva per forza raggiungere quelle maledette ore,servivano per combattere ancora quella lunga battaglia che ormai quasi lo logorava.Scherzava con quei gatti,come se fossero loro ad indicargli la strada,ogni colore del loro mantello era un preciso significato,peccato che non ce ne fosse uno verde giusto per la speranza.Marco però lo immaginava e camminava,camminava,drittoverso la meta della vita.Era senza fortuna, diceva,nulla al verso giusto,solo sprazzi nella confusione profonda,ma sopravviveva.Aveva iniziato da piccolo,quella bestia lo colpì ripetutamente,forse perché era multipla pensava e già da allora aveva decisodi inseguirla,tentando di batterla sul tempo.Stasera è diverso non è più solo.Anche le stelle si sono ammantate di nebbia ed ognuna dal suosiparietto applaude un sogno.Ora i gatti seguono Marco,i passeracci si affacciano zittiti,sembra si tolgano il cappello quelle gocce di pioggia e quel dolce venticello ripulirono quel teatro dove di scena andava la vita.Marco cammina ancora oggi, ama i gatti,i passeracci,le stelle,i sogni e soprattutto la vita. ...04/11/2017...otello@desem