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DAVVERO

Post n°591 pubblicato il 13 Ottobre 2019 da otello592012

DAVVERO

Raccontobreve


Davvero,si davverocredere in un poco di vergogna per capire

così che quelchiacchericcio altro non era che la triste storia

di un passaggioattraverso una vita di quella donna di rosso

vestita.

Nella tarda serataormai freddolosa di un settembre inoltrato

quel lungo vialettoera il centro di un paesotto.

Quella giovane tardasignora altri non era che una dispensatrice

di sogni,racchiusiin pochi attimi di ardore.

Il rosso era solo unmodo per fare,per sembrare ciò che non si è,

forse era dettatoanche da una sottile vergogna,quel rossore che

si presentaimbarazzando chi lo riceve e chi lo vede e quel viale

tutte le sere era unpalcoscenico dove osare sfidare le lunghe

parole di comariinsensibili al piacere.

La dama in rossoattraversava con piglio quella sottile nebbia

infilando parole eparole e sorrisi e sorrisi di chi per un attivo aveva tenuto in mano.

La dama ormai era unpoco stanca ma immensa continuava nel

bene e nel malesapeva di non poter lasciare,il suo ombelico era legato ad unqualcosa che non costava,non mentiva ne tradiva

bastava solocrederci.

Ora che il tempoinesorabile era passato quel vialetto era un bel

viale curato, ilpaese una cittadina di periferia la dama in rosso

seduta in piccoloangolo di un caffè sorseggiando un poco di vita sbirciava chi dasempre l'aveva sbirciata,le signore punto

andavano su e in giùpascolando quelle parole pettegole che nelle nuvolette sitrasformavano in tante piccole pecorelle.

Davvero, pensava lavita non merita che il silenzio per essere apprezzata,ma lei nongiudicava:pensava.

Davvero essere bellaa volte pesa perché non tutti apprezzano il

sapore di quellasensazione che dona la “Libertà”

Davvero il rosso diquella dama era come un petalo di rosa il

mio lo conservoancora il quel libro dove un tempo è infinito

un sogno è unpasso, la vita un dono,la gioventù non torna più,

ma la bellezzaresta, nell'animo dove regna un sorriso,di quel

fanciullo che mai houcciso e che mi insegna a capire cose che

non ho più.

Davvero la dama inrosso più non passeggia,ma è come se un vento trasportasse ancorail suo profumo in quelle sere dove il buio non lascia capire solovedere quel fantasma bellissimo che

tutti vorrebberopossedere.

Davvero.


...13/10/2019...otello@desem


 
 
 

INFRANTE VITE

Post n°590 pubblicato il 29 Settembre 2019 da otello592012


INFRANTE VITE


Ordinate ciurme ansimanti

pullulano mondi pieni di pianto,

uomini e donne ciarlatani

donano parole e parole

e le vite si infrangono.


Come grandi formiche

freneticamente danzano

volteggiano si abbattono

in cieli ormai bigi

e le vite si infrangono.


Teorici, saggi,urlatori

psicologi,predicatori,

pazzi esternatori

di cose ormai banali

mentre la realtà muore

e le vite si infrangono.


I miei giovani dove vanno?

I loro giovani che fanno?

I vostri giovani basteranno?

Non so.

Le vite si infrangono.


Spero risorgeranno

quello che degli ideali

si è sepolto

per urlare che il Mondo non è morto.


...29/09/2019...otello@desem



 
 
 

QUEL JAZZ,QUEL BLUES

Post n°588 pubblicato il 20 Settembre 2019 da otello592012

QUEL JAZZ,QUEL BLUES

Tornar non oseranno i tempi
per mutar quello che uomini ormai stanchi
dedicarono ad ogni figlio
di quei mondi ove crescer sarà libertà.
Eppur non dormono
le strane idee di facili costumi
e sentir cader le foglie
è come un canto strano.
Quel jazz,quel blues,
rimescolano le ore
mentre ormai il sole muore
poi quel silenzio che fa tremare.
Tace il tarlo, rimugina la mente
di ogni sorriso si pente
pago poche monete
per poter ubriacare quel tarlo che uccide.
Nella bettola del maniaco
si mesce il tempo
ed ogni vita non ha valore ne sentimento
ogni disgraziato succhia
quel poco nettare aspro rimasto.
Si addormenta sbronzo
sogna il maldestro, 
quella verità che da sveglio lo salverà.

...19/09/2019...otello@desem

 
 
 

A PROPOSITO DI GIUSTIZIA...

Post n°587 pubblicato il 01 Agosto 2019 da otello592012

A proposito di giustizia...


Ormai èprassi che si venga ogni giorno investiti da queste folate

di ventoche spazzano giustizie,giustizieri,bugiardi,assassini,

onesti emeno.

Affabulatoriurlanti e scribacchini imbrattano di bugie le gentili

pagine diquesto o quel giornale e le menti confuse di gente che

amasentirsi dire ciò che gli piace e che fa comodo.

Giustizia,tuttoè racchiuso in questa soave parola,tutto tranne

quelloche alcuni uomini peccaminosi e irreprensibili “Studiosi”

continuanoa mistificare.

Midomando in continuazione a chi e perché questo possa giovare,oservire.

Forse achi continuando ad “Interpretare” trasforma una tragedia in unacommedia da due soldi.

La leggeva applicata non interpretata altrimenti che legge è?

A chiserve?

Forse atenere sotto scacco la “Libertà” di un popolo,a far si che

ilcomando dei pochi produca l'ignoranza degli altri,della massa

perintenderci,a chi con un pugno di incentivi crede di conquistare ilmondo.

La miaamica Giustizia deviata,vilipesa,offesa,bendata,

fagocitata,triturata,dasquallide sentenze,da foto rubate per

vendettedi faida,da indagini farlocche gettate nel mucchio per

rovinarepersone che a qualcuno danno fastidio.

La miaamica Giustizia usata come grimaldello per entrare ovunque ad ognicosto,pronta a condannarti prima ancora di

esserecolpevole,rovesciando persino la realtà,condannandoti

aldivieto di concorrenza in un paese dove vige la libera concorrenza.

Un uomoqualunque non può e non deve capire certe cose,deve

soloribellarsi.

Indignarsiverso chi dovrebbe essere esempio invece è vergogna

verso chigira come gira il vento,verso chi si professa servitore

fedelepoi si immischia in stupidi giochi di potere per poi dirsi pronto agovernare.

Realtàtorna.

Porta iltuo popolo verso la salvezza,riabbraccia le umane menti,

riporta ipiedi a calpestare il suolo.

Liberacida tutti i falsi buonisti,che attraversando guadi diversi

vanno evengono da mondi alieni cercando di diffondere una strana pietàverso conclamati assassini anche di se stessi.

Forsel'indifferenza era la carta migliore da calare in questa

partita arubamazzo.

Scusate,maio ancora mi faccio meraviglia di questi mercanti

dellagiustizia che umanizzano undici coltellate o un boss mafiosocatturato dopo quaranta anni di latitanza.

La vitanon ha valore,non ha prezzo,non può avere assassini.

Realtàtorna.

Camilleridisse che chi sapeva doveva promulgare il proprio

sapereper far capire anche gli altri, per dare “LIBERTA'”

alpopolo,per far tornare la realtà.


...01/08/2019/...otello@desem


 
 
 

PAZZO

Post n°586 pubblicato il 14 Luglio 2019 da otello592012

 

PAZZO

 

A dir di vero avevo perduto il conto

di esser felice con me stesso

ed anche il tempo a parlar di sesso,

di quelle storie avvezze

ad ogni genere di nefandezze.

Ma quando calò il lampo

non fu più tempo

di ripensar a tergo

il sogno allora fece il resto.

Capii del limite per me capestro

ma tarda era l'ora per un qualsiasi pretesto

venne quel sogno e mi rese desto.

Che fosse solo il pazzo,

che dentro me aveva dimora,

a parlar di ogni triste storia

era assai noto in natura

ma il non curarsi è buona mistura

e allora guardo innanzi e scavalco mura.

Di ogni foto impresso ho il cervello

del brutto e del bello,

di ogni ragion d'essere o di sorvolare

solo della noia ho timore,

forse è per questo che amo l'amore

e soprattutto chi sa donare.

Non basterà codesta vita

per scoprire come sia finita

quella parte al perdono riservata

l'ultimo respiro forse convincerà

il mio senno ad aprir lo scranno

per entrar nel giusto sonno

ove dimenticar tutto l'intorno.

 

...14/07/2019...otello@desem

 
 
 
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Un blog di: otello592012
Data di creazione: 21/06/2013
 
 

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