Elogio dell'otium

Post N° 5


"He drew a deep breath. 'Well, I'm back', he said" (Egli trasse un profondo respiro. 'Sono tornato', disse) Il ritorno. Nostos. Jorge Luis Borges disse che tutte le storie raccontano quattro storie. Una, è la storia di un ritorno a casa. L'archetipo, naturalmente, è l'Odissea. E la parola è ovviamente 'tornato'. Che cos'è 'tornato'? Cosa significa 'tornare'? E' un termine che ha che fare con il riacquistare la condizione abituale, col riappropriarsi del proprio modo di essere, innanzitutto e perlopiù. Del resto, il termine greco, nóstos, dà origine alla parola nostalgia, la malattia, la sofferenza per la lontananza. E anche il termine italiano ha a che fare col “voltarsi indietro”, girare su se stessi. E’ questa la semplice ma poderosa forza di questa chiusa. “Sono tornato”. Il pasto serale è pronto. Rose fa entrare Sam, e gli poggia la piccola Elanor sulle ginocchia. Ecco la situazione più comune, ma anche più intima, finalmente riacquistata. Le distanze, i conflitti, le sofferenze si compongono. La commozione di questo che è quasi un verso, sta nel richiamare una situazione che tutti abbiamo sperimentato, cui chiunque prima o poi aspira: la pace, la tranquillità, la sicurezza della propria casa, circondato dai propri affetti. E un luogo in cui si è amati per ciò che si è, e per ciò che si rappresenta. “Sono tornato”…