Creato da: CarloCarlucci il 22/08/2004
"Pensieri oziosi di un ozioso"

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

I miei Moblog preferiti

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

beth68danibiaMoonlight_6okkiazzurri0108Alessia.CorFab.Phillary.canevarokashmira85giovi8527extraiCarloCarluccifattodinientelelizabethminsterr999
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« Messaggio #31Messaggio #33 »

Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 15 Ottobre 2004 da CarloCarlucci

« … e anche l’amore fissa occhi attenti.
Ma ciò che resta, lo istituiscono i poeti. »


Friedrich Hölderlin, RAMMEMORAZIONE


Che cos’è ‘rammemorare’? Di cosa parlano questi versi? Heidegger lo spiega in un famoso saggio.
La rammemorazione non è soltanto il pensiero che corre a ciò che è stato (‘zurückdenken’, il pensare all’indietro), ma è anche un ‘andenken’, un ‘pensare a’ “ciò che da lontano continua a dispiegare la sua presenza”.
E’ un ‘pensiero rammemorante’, che prende le mosse da ciò che viene per esistere nella sua essenza nel tempo a venire.


« … e anche l’amore fissa occhi attenti. »



Lo sguardo (‘blick’) degli amanti è un pensiero rammemorante, che guarda verso il fondamento essenziale dell’amato. “Il pensare che affissa, proprio dell’amore, è anch’esso un pensiero rammemorante. Gli amanti pensano in avanti nell’essenza dell’amato, eppure devono sempre ripensare all’indietro, per mantenersi nell’essenza il cui pensiero è stato loro assegnato.”
Lo sguardo dell’amato è un ‘prendersi cura’, un pensare alle cose nella loro essenza, nel loro significato profondo.


« Ma ciò che resta, lo istituiscono i poeti. »


E tuttavia, per quanto questo pensiero “che raccoglie tutto in uno” raccolga “il bello della terra come fondamento di tutti gli enti”, esso non è tuttavia ancora il pensare fondamentale. Esso vede, per dir così, le cose nella luce dello sguardo dell’amato.
Sono solo i poeti ad andare all’origine “da cui si origina ogni abitare dei figli della terra.”
Solo i poeti, infatti, colgono la natura fondante del linguaggio, ciò che “è stabile”.


« Soffia il Nord-est,
dei venti a me il più caro,
perché spirito di fuoco
e buona rotta promette ai naviganti. »


“Poetare è rammemorare. Il pensiero rammemorante è istituzione. L’abitare istituente del poeta mostra e consacra il fondamento per l’abitare poetico dei figli della terra. Una cosa stabile viene a restare. Il pensiero rammemorante è. Il Nord-est soffia.”

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
frangiadicielo
frangiadicielo il 15/10/04 alle 17:00 via WEB
Il Pensare, collegato all'Amore, e a sua volta all'Essenza che è stata e che sarà, in un ponte mai interrotto e necessario, è una immagine di luminosa intensità. Il fatto che siano poi i poeti a fondare il punto di partenza di questa Essenza, di questo Ponte, è, se possibile, ancora più bello (se il termine "bello" può avere valenza scientifica, ma questo è un altro discorso....) Bello è comunque il giudizio che la mia intuizione dà a ciò che scrivi, ci mediterò sopra....grazie!
(Rispondi)
 
john.keating
john.keating il 15/10/04 alle 18:43 via WEB
:) Bisognerebbe ringraziare Heidegger... è che spesso ricorriamo a parole già dette per spiegare come ci sentiamo: perché lo spiegano meglio, e perchè dà conforto trovare in altri parole che ci appartengono; ci fa sentire meno soli, probabilmente, o forse è solo che così i nostri pensieri ci sembrano meno stupidi...
(Rispondi)
 
frangiadicielo
frangiadicielo il 15/10/04 alle 18:56 via WEB
La seconda che hai detto! ;-) A parte gli scherzi, il tema della solitudine è interessante...secondo Madre Teresa, è il peggiore flagello dell'umanità, più delle malattie e delle guerre, più della morte e dell'ingiustizia....e il Pensiero, con le sue infinite ramificazioni, può sanare questa piaga...non male, vero?
(Rispondi)
 
john.keating
john.keating il 16/10/04 alle 00:23 via WEB
Ci ho pensato. Sì, credo sia così. Del resto, le parole, il linguaggio, sono condivisione. E le parole, da sole, muoiono. Apposta "il resto lo istituiscono i poeti".
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963