Joaquìn Maria Otuvas

Del matrimonio


Leggo sui giornali la proposta, avanzata dalla consigliera regionale della Baviera, Gabriele Pauli, di introdurre il matrimonio a scadenza: dopo 7 anni annullamento automatico e la necessità, qualora si voglia stare ancora insieme, di rinnovare l'unione. Ne sono seguiti interventi critici più o meno sdegnati.A me sembra invece una proposta interessante: mi dichiaro favorevole all'esperimento e spiego perchè.In passato il matrimonio veniva inteso come un legame per la vita e, tranne in rari casi, per la vita durava.L'introduzione del divorzio ha recepito il sentire diffuso che gli attribuisve piuttosto il carattere di un contratto: come  tale  è giusto che preveda la possibilità di venire rescisso o rinnovato sulla base di nuove condizioni dettate dai cambiamenti che si verificano nel tempo.Mettiamola così: il matrimonio è cosa troppo seria per fondarla esclusivamente sulla passione amorosa o l'attrazione sessuale, destinate ad affievolirsi con il passare degli anni (a volte anche solo dei mesi).Il contratto matrimoniale è piuttosto un impegno importante, che va perodicamente rinnovato e aggiornato secondo gli interessi e el esigenze dei contraenti, che mutano nel corso della vita.