al nur

i naufraghi del tempo


Mordo giorni silenziosi,mastico le troppe parole dette, a stento riesco a deglutirne l’essenzaPasso dinanzi ai miei giorni e mi sorprendo di essere ancora presente,presente a me stessa nella gioia di essere e e nel dolore del ricordareSfuggo alle leggi della ragione e del pensarema non lascio spazio alla folliaSorrido allo specchioschernendo il mio sguardo indagatoreNon ci sarà da spiegare, né da raccontare, non ci sarà giudizio da temereBagno il viso d’acqua e spengo desideri e vita passatae mentre l’acqua ancora goccioladò un senso al tuo essere presente, al mio essere presenteSopravvissuti di un passato eclatante e luminosoE mentre alcuni, affacciati ad una finestra lontana, sono forti di noi ealtri, fiacchi dei nostri errori, ci scrutano da troppo vicinoNoi, ammutinati contro il tempo masolidali a noi stessi e ai nostri principi, cerchiamo ancora lo spunto per una canzone.......