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...l'8 marzo è passato, questo rimane


La terra alle donne per sconfiggere la fame nel mondo17 marzo 2010. Oltre il 60% delle persone affamate nel mondo sono donne e bambini, eppure sono le donne stesse a produrre tra il 60 e l'80% del cibo nei Paesi in via di sviluppo. E' quanto ha rilevato ActionAid attraverso il rapporto "Il miglio rosa. Diritti delle donne e accesso alla terra. Quel tratto di strada che manca per sconfiggere la fame".Secondo l'organizzazione le legislazioni di diversi Paesi impediscono alle donne di possedere ed ereditare la terra e ciò costituisce l'anello mancante nell'analisi della crisi alimentare nel mondo. Il rapporto ha infatti rilevato che meno del 2% della terra disponibile al mondo risulta proprietà delle donne, che sono anche penalizzate nell'accesso al credito e ai servizi tecnici di supporto alle attività agricole. Non solo.Senza indipendenza economica e mezzi per la sopravvivenza, aumentano pericolosamente la vulnerabilità alla pandemia dell'hiv/aids, gli ostacoli all'alfabetizzazione e alla salute femminile, la prostituzione di adolescenti e giovani donne. "Per rispondere al problema della fame occorre un finanziamento pari a 40 miliardi di dollari l'anno, due terzi per lo sviluppo agricolo e un terzo per gli aiuti alimentari”, ha detto Livia Zoli di ActionAid, durante la presentazione del rapporto, a Roma.“Chiediamo ai Paesi donatori, al G8 e in particolare all'Italia - ha aggiunto Beatrice Costa - di mettere i diritti delle contadine al centro della risposta alla crisi alimentare: il diritto delle donne a possedere e ad ereditare la terra, l'accesso alla formazione e al credito per attività agricole, assieme all'istruzione e alla garanzia di una fonte di reddito devono costituire le priorità dell'agenda politica di chi vuole combattere la fame a livello globale".