FUORI SERIE

L'Ariosto fa il cameriere


"L'apparenza lo penalizza" diceva un cerimonioso Bruno Ganz in una scena del film Pane e tulipani. Fernando, il personaggio interpretato da Ganz, spiegava a una svampita casalinga pescarese, Licia Maglietta alias Rosalba, che il divano che le stava proponendo per la notte, in realtà, era un buon divano. Eppure a guardarlo riuscirebbe solo a garantire sonno leggero, incubi a volontà, oltre a una molla nella schiena e a un torcicollo assicurato al risveglio. Ma, come diceva giustamente l'attore tedesco, quel mobile dall'aspetto ingrato svolgeva egregiamente il suo compito: dare ristoro a un corpo esausto. Mi piaceva la battuta, mi piaceva il curioso modo di esprimersi di Fernando, così come mi piaceva l'atmosfera tra il tenero e il surreale che permeava tutto il film. Ma non voglio lasciare il lettore di passaggio su queste note nostalgiche. Anche in questo post l'apparenza è ingannevole. Meglio dunque scuotere l'atmosfera con un invito (sempre rubato ai dialoghi del film): non vorrei sembrarle precipitoso ma se ci dessimo del tu?