FUORI SERIE

Kitsch d'autore


Proust mordeva le sue madeleines e faceva un tuffo nel passato. A me basta una mail. L'altro ieri mia figlia mi ha scritto. In realtà la sua missiva assomigliava piuttosto a un sms inviato per sbaglio via posta elettronica. Cinque parole in tutto:"Guarda cosa sto per buttare", con tanto di foto allegata. Non ci potevo credere! Stava per eliminare un pezzo di modernariato pop oltre che di storia famigliare. Colorata, sgargiante e rigorosamente di plastica, quella sveglia avrebbe fatto la delizia di Andy Warhol. Roba tosta quell'arnese! Nemmeno la fantasia più perversa dell'artigianato low cost cinese riuscirebbe a concepire un oggetto simile. Ma cos'ha di così temibile una semplice sveglia per bambini? Beh, messa così niente. In realtà quel piccolo divanetto rosso su cui giace un gatto, vicino a un gomitolo di lana, suscita al massimo scene di tenerezza patinata da "Mulino Bianco". Ma provate a farlo suonare. Vi verranno in mente le scene più spaventose di "Full Metal Jacket".