FUORI SERIE

Kitsch d'autore: la genesi


Erano giorni che mia figlia mi tormentava: "Papà, voglio una sveglia!" Beh, sorvoliamo sull'indicativo presente, nonostante tutto era ed è rimasta una personcina molto educata. Tutte le sveglie viste fino a quel momento (molte, troppe) erano orride, più cariche di un altare rococò e decisamente troppo seriose. Avevano inoltre un altro grosso difetto: non piacevano a mia figlia. Così il tormentone si è trasformato in supplizio: "Papà, voglio una sveglia!" Un bel giorno, in un  centro commerciale, dopo l'ennesima richiesta delusa, la commessa arrivò con uno strano oggetto in mano e un'indecifrabile espressione sul viso. Per mia figlia è stata come la folgorazione di San Paolo sulla via di Damasco, in altre parole: amore a prima vista! A niente sono valsi il mio scetticismo di fronte a tanto orrore, la mia allergia al kitsch (ero vicino allo shock anafilattico), i miei infiniti tentativi di dirottare l'acquisto verso altre sveglie tutte bruttissime, ma decisamente più accettabili. Niente da fare, la mia rampolla è rimasta inflessibile. Al mio sguardo implorante e imbarazzato, a quello della commessa che si vergognava quanto me, lei opponeva solo felicità assoluta. La nuova sveglia era sua!