FUORI SERIE

Banana spleen


A chi non piacciono le banane? Già da bambino ne andavo pazzo. Sono ottime pistole, maneggevoli e deliziosamente riciclabili dopo il cessate il fuoco. Inoltre, si sfoderano e si sbucciano facilmente. Le adoravo. Ora che sono adulto non riesco a passare accanto al reparto frutta e verdura di un supermercato senza dare una sbirciata a quel ricordo d'infanzia, anche quando so che devo portare a casa solo un paio di pere. Colorate e divertenti, con una forma che solo un designer avrebbe potuto concepire, sono un must in ogni mia ipotetica lista della spesa. E da quando importano anche i "platanos", cugini più verdi e più lunghi delle banane - immangiabili crudi ma deliziosi fritti - le mie sbirciatine si sono trasformate in meditazioni. Tanto che Giovanna, con mille scuse e qualche spintone, cerca sempre di farmi passare direttamente al reparto latticini. Lì purtroppo svanisce l'incanto e davanti alla distesa di yogurt e beveroni probiotici, cado in letargia. Ci vuole un altro spintone per farmi tornare alla realtà. Ma a quel punto siamo già alle casse con la spesa fatta e disposta con maestria nel carrello: sotto le cose pesanti, a parte le cose fredde, sopra le cose delicate, il detersivo fuori, appeso al gancio. Sto pagando ma la mia mente vaga ancora con nostalgia a quelle gialle sirene tropicali.