FUORI SERIE

Italiani brava gente


Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori. I 32 morti della Costa Concordia smentiscono quel cliché buonista e autoreferenziale. Ma tant'è. Si raddrizza una nave e il miracolo si compie: dopo la vergogna arriva il momento del riscatto. Che tristezza! Schettino, dal canto suo, fa causa alla compagnia armatrice che lo avrebbe licenziato senza giusta causa. Dalla tragedia si passa all'opera buffa. Anni fa a rappresentare gli italiani c'era Alberto Sordi con i suoi personaggi un po' sguaiati, pataccari e scrocconi ma non privi di simpatia. Almeno l'Albertone ci faceva ridere. Altra epoca, probabilmente. Decenni dopo noi italiani siamo rimasti della stessa pasta: un po' sguaiati, pataccari e scrocconi, solo meno simpatici. L'altro giorno seguivo i telegiornali ed era tutto un inneggiare all'orgoglio ritrovato. Che buffonata! Non basta raddrizzare un transatlantico per tornare ad essere decenti. Altre sarebbero le cose da raddrizzare e altri i luoghi dove porre l'orgoglio. Personalmente non ce l'ho con il commandante della Concordia il cui destino lascio volentieri ai magistrati e alla sua coscienza. Me la prendo invece con tutti quegli Schettini spuntati qua e là. Ma forse quello è un altro mare.