FUORI SERIE

Juntos (insieme)


I due danzatori prendono possesso della scena prima ancora che gli spettatori si siano tutti seduti. Forse hanno fretta quei due. Ora mordono lo spazio circostante e lo percorrono in diagonale, lui da una parte, lei dall'altra. Partono da lontano, si avvicinano bruscamente, si incrociano per poi allontanarsi di nuovo. Singolare torneo. Il gioco riprende, ammesso che sia un gioco. Potrebbe trattarsi di una lotta. I danzatori riprendono l'insolito balletto che si ripete e si espande. Gli spostamenti lasciano intuire un incontro spesso interrotto. Come due innamorati che si cercano, si scoprono e poi confusi e impauriti dalle troppo forti emozioni scappano per rifugiarsi nel pudore della propria solitudine. E la tensione sale in un crescendo senza fine, come in un'atavica danza tribale dove il tempo si dilata e finisce per dissolversi. Solo il lungo applauso del pubblico restituisce ai due danzatori la loro dimensione reale. Per qualche istante sono stati Juntos, ora sono di nuovo umani. Esausti. Ansimanti. Felici.