4 passi con me....

Keiko Matsui


     La musica di Keiko Matsui è potente e introspettiva, fondendo le influenze della cultura occidentale e della cultura orientale. Dimostra così nella composizione musicale una vera visione spirituale che la ispira in ogni suo brano, tanto che lei stessa dice "come se venisse a me da un altro spazio, da un'altra dimensione e io catturassi le note dal silenzio per metterle semplicemente insieme" . Keiko Matsui vede la musica come "il grande dono delle anime del passato per i figli del futuro" . Lei stessa crede che la musica abbia il potere di unire le persone e di cambiare la loro vita. Scrive Keiko Matsui: "Siamo tutti uniti dalla musica come l'Oceano unisce i continenti" .Amante della natura, Keiko Matsui fa spesso riferimento alle piante, agli animali, agli elementi e altri fenomeni naturali nei titoli delle sue canzoni. Guardando al numero di brani che fanno riferimento alla Luna nel titolo, dimostra di esserne affascinata.La musica di Keiko Matsui è evoluta negli anni. Il suo album di debutto americano, A Drop of Water, prometteva di far incontrare l'oriente e l'occidente nelle tonalità del jazz fusion. Tuttavia le sue registrazioni per la MCA Records degli inizi degli anni '90 abbandonarono questo percorso e, per i più, s'incamminò in quello che ora è a tutti noto ed evidente come smooth jazz. Partendo da Cherry Blossom, la sua musica crebbe in popolarità nel momento in cui iniziò a differenziarsi dal resto del jazz contemporaneo. E proprio mentre Sapphire veniva lanciato nel 1995, la sua musica si mescolava alle sonorità del funk music, della musica latina e della world music.Whisper From the Mirror del 2000 segnò la svolta per Keiko Matsui che lasciò lo stile smooth jazz per la new age e il soundscape acustico. Alcuni fra i suoi fan ebbero difficoltà a seguirla in questa evoluzione dello stile musicale (sebbene lei continuasse a suonare smooth jazz ai suoi concerti), ma molti altri apprezzarono il cambiamento; gli album successivi al 2000 mostrarono più sfumature worldbeat. La sua uscita del 2005 con l'album Walls of Akendora è tuttavia un ritorno alla vena artistica pre-2000, ai giorni dello smooth jazz.