libero di pensare

Gaza: sì al corridoio umanitario
Stop bombardamenti 3 ore al giorno

Una strage di palestinesi ha marcato ieri il terzo giorno dell'offensiva terrestre di Israele nella Striscia di Gaza, messa a ferro e fuoco in un'avanzata martellante.

Almeno 42 persone, per lo più donne e bambini, secondo fonti locali, 30 stando a fonti Onu, sono rimaste uccise e varie decine ferite, ieri, in un bombardamento dell'artiglieria israeliana su una scuola gestita dall'Onu a Jabaliya, nelle vicinanze di Gaza City. La scuola dell'Unrwa (l'agenzia Onu per il soccorso ai profughi palestinesi) era in quel momento gremita da sfollati appena giunti dal Nord della Striscia, in particolare dalla località di Beit Lahya. L'edificio, secondo la versione israeliana del grave incidente, è stato fatto segno ai colpi dell'artiglieria dopo che miliziani di Hamas nascosti al suo interno avevano esploso colpi di mortaio contro un'unità di fanteria.

Dal canto suo, Hamas ha per la prima volta fatto ricorso a razzi di gittata maggiore di quelli sinora esplosi e ne ha scagliati alcuni che hanno raggiunto stamani la località di Ghedera, 45 km a Nord-Est dalla Striscia e appena 35 km da Tel Aviv. Diversi razzi sono caduti anche ad Ashdod, Yavne e Beer Sheva senza però fare vittime. Dall'inizio dell'offensiva israeliana il 27 dicembre, almeno 635 palestinesi sono stati uccisi e più di 2.900 feriti.

se fossi stato io il redattore libero e indipendente avrei inserito questa di foto:

Blocchi di marmo

galleggiano

anime povere

anime ricche

dove sono i corpi

dov’è l’unità

Blocchi di marmo

un viaggio

l’uomo d’argilla

sui Picchi delle Aquile

impazzito

pianta bandiere

Blocchi di marmo

pazzi

uno ad Est

l’altro ad Ovest

dove sono i corpi

dov’è l’unità

la guerra sui Picchi delle Aquile

e blocchi di marmo

anche nel cesso di casa mia

blocchi di marmo

la pazzia dell’uomo d’argilla.

La pace sta

negli occhi di un bambino

sta nei suoi occhi

ed è così piacevole guardarli

Tutti amano i bambini

e nessuno

gli farebbe del male

però

quando cadono le bombe

crepano anche loro

e tutti

il giorno dopo

si rattristano il cuore

sicuro

tutti amano i bambini

e dopo le bombe

tra una bistecca e il telegiornale

si menano il cuore

E intanto la carne brucia

bruciano le membra di Ivan il mussulmano

di Ivan il serbo e Ivan il croato anche

non fa differenza la DIFFERENZA

sicuro

riempie la pance

di chi

lontano

va menandosi il cuore

e

intanto

le membra di Ivan il mussulmano

di Ivan il serbo e Ivan il croato anche

vanno proprio bruciando

saziatevi pance lontane

Quando tutto

sotto ogni cosa

ansimando scomparirà

e quando anche

il più piccolo di tutti i cuori

tradito

poserà il tamburo

allora

sarà il tuo giorno

Vecchio Porco Signore della Guerra