ZEN

LA NATURA E' VIVA!


Prendere coscienza che la natura è viva.------------------------------------------------
Quando esco dal mio chalet, in Svizzera, per andare verso la sala delle conferenze, guardo il sole, guardo le montagne, il lago, il bosco, la neve che brilla, e mi rivolgo a loro e agli esseri luminosi della natura; dico loro quanto sono belli e li saluto. Questo è un comportamento non comune fra gli uomini, perchè per loro tutto è morto, la natura è vuota; allora, perchè salutarla ?... Essi non fanno neppure un gesto di amicizia verso il creato ; se sapessero invece quante benedizioni potrebbero ricevere con questo gesto!I figli della nuova vita si sentiranno protetti, cullati da tutto il creato, perchè riconosceranno che esso è vivo, è cosciente, e perciò lo saluteranno.    I discepoli della scienza spirituale sanno che tutto è vivo; perciò sono coscienti delle piante, degli insetti, delle pietre. Talvolta accarezzano una roccia e le dicono: «Abbi pazienza, un giorno sarai liberata da questa prigione.» Infatti, in quel blocco di pietra si trova una entità che è limitata, imprigionata, e che attende di essere liberata quando la pietra sarà finalmente frantumata. Effettivamente, quando la roccia è ridotta in polvere si trova nelle condizioni migliori per evolvere, per essere assimilata dal regno vegetale. Passando vicino ad una roccia, il discepolo può anche dirle: «Ammiro la tua pazienza: da secoli sei lì, esposta alle bufere, al gelo, al calore intenso, e non ti lamenti mai. Mi congratulo con te e ti chiedo un po' della tua resistenza, della tua solidità.» Forse voi pensate che questo comportamento non ha nulla di straordinario, e che è perfino ridicolo. Invece, vi posso assicurare che, se lo fate molte volte, con amore e fiducia, assorbirete quella forza, quella stabilità che la roccia possiede, e voi la manifesterete nella vita.Il discepolo è cosciente della natura e degli esseri invisibili che l'abitano. Per lui la terra è sacra, viva, abitata da innumerevoli esseri. Voi potete pensare: « Che differenza fa se rispetto la terra o no ? Per lei non cambia nulla, non le faccio nè del bene nè del male. » Certo, ma dovete rispettare la terra, non per lei, bensì per voi. Se avete riguardo delle pietre, delle piante, degli animali, la vostra coscienza del mondo invisibile si sviluppa molto di più. Certamente non avete mai pensato a tutto questo... Essere un discepolo della scienza ìniziatica significa sviluppare la coscienza che ogni cosa è viva e quindi va rispettata, conservata, protetta; significa rinforzare in sè lo spirito costruttivo.Attirare gli spiriti della natura verso un lavoro per il Regno di Dio.------------------------------------------------------------
La Natura è popolata da una quantità di creature, invisibili all'uomo, alle quali, secondo i paesi e gli elementi od i luoghi in cui vivono, sono stati dati molti nomi: elfi, fate, gnomi, salamandre, silfidi, ondine, ninfe, driadi, amadriadi, sirene, nereidi, naiadi, koboldi... E quando entrate in un bosco od in qualsiasi altro luogo della natura, dovete essere coscienti del fatto che tutti quegli esseri, che sono svegli e molto sviluppati, vi vedono. E'quindi bene legarsi ad essi, ammirarli, perfino estasiarsi, ed apprezzare il lavoro che fanno. Infatti questi esseri sono molto contenti che la bellezza e l'utilità del loro lavoro siano riconosciute, e se vedono che li apprezzate, diventano vostri amici, vi sorridono, danzano davanti a voi e possono perfino offrirvi dei regali: la vitalità, la gioia, l'ispirazione poetica, la chiaroveggenza...Potete anche rivolgere loro la parola. Avvicinandovi ad un albero, per esempio, gli direte: «Come sei bello! Quanto sei forte, resistente, robusto! Puoi vivere così a lungo! Ah, se potessi avere anch'io la tua resistenza, la tua solidità! ... Ti prego di dire a tutti gli altri alberi del bosco, che sono magnífici, che li amo; saluta ciascuno da parte mia, dà loro un mio bacio. » E poi baciate l'albero, che trasmetterà il vostro amore a tutto il bosco. E così, mentre continuerete la vostra passeggiata, molti altri esseri che abitano negli alberi verranno fuori a guardarvi. Saranno stupiti, danzeranno intorno a voi, e forse potrete anche vedere un essere immenso che vi guarda con occhi pieni di luce. E'il Reggente del bosco, una specie di egregore che riunisce tutte queste creature, che costituisce la loro anima e che proietta luci e colori. E quando tornerete a casa, vi sentirete felici, sentirete che questa è la vera vita.Perciò, dovete parlare agli esseri della natura, ed invitarli anche a fare qualcosa per la gloria di Dio, dicendo loro: «Beh, che fate? Dovete aiutare la Fratellanza Bianca Universale che ha lo scopo d'illuminare gli uomini, renderli saggi, affinchè il Regno di Dio venga sulla terra. Dateci una mano; riunitevi, prendete le vostre piccole trombe e lanciate messaggi su tutta la terra.» Ed allora, come facevano i popoli primitivi che comunicavano fra loro a mezzo dei tam-tam e dei fuochi accesi sulle colline, anche loro manderanno ovunque dei messaggi e lavoreranno per il Regno di Dio.E quando vi trovate vicino all'oceano o in riva al mare, dovete parlare agli abitanti dell'acqua in questo modo: «Che fate? Riunitevi, e ad ogni nave che passa dite agli uomini che sono dentro, che devono cambiare, migliorare. » Essi vi ascolteranno ed eseguiranno l'incarico loro affidato. Naturalmente gli esseri umani sono un po' coriacei, un po' duri e non si lasciano facilmente influenzare, ma non importa; tutte queste creature che avete sollecitato sono già in marcia: le avete messe al lavoro, cosa che a loro piace. La maggior parte di queste creature ignora che cosa significhi lavorare per un ideale divino, poichè non hanno alcun senso morale. Esse non sanno che cosa sono il bene ed il male; hanno soltanto paura di una certa forza cosmica, che però non conoscono molto bene. Perciò, quando certi occultisti vogliono adoperarle nei loro lavori di magia nera, esse si prestano tranquillamente. Dato che non hanno senso morale, possono essere utilizzate per il bene o per il male. Perchè dunque non utilizzarle per cose buone, per la realizzazione del Regno di Dio?Il nostro debito verso la natura.-----------------------------------
Per tutto ciò che si prende dalla natura: aria, acqua, calore, raggi solari, ecc..., si contrae un debito verso di lei. E dato che questo debito non può essere pagato con denaro, dobbiamo pagarlo col nostro amore, la nostra riconoscenza, il nostro rispetto e la nostra volontà di studiare tutto quanto sta scritto nel suo grande libro. Lo pagheremo anche facendo del bene a tutte le creature: dando loro il nostro calore, la nostra luce. E' così che possiamo pagare la natura.Non siamo obbligati a restituire l'aria che abbiamo respirato, sotto forma di aria, nè l'acqua che abbiamo bevuto, sotto forma di acqua. Come faremmo a fabbricare l'aria o l'acqua, oppure il calore e la luce del sole ?... Abbiamo ricevuto il nostro corpo dalla terra ed un giorno glielo restituiremo, impossibile evitarlo; ma nel frattempo, finchè siamo vivi, ci teniamo il nostro corpo, nessuno ci chiede di darlo via. Ciò che possiamo dare sono le nostre emanazioni luminose, poichè l'uomo è stato creato nei laboratori del Signore per irradiare, per brillare, per inviare raggi nell'universo intero. Egli ha ricevuto una quintessenza di luce, che può continuamente amplificare, vivificare ed inviare nello spazio, a patto però di essersi esercitato, altrimenti emanerà solo tenebre.Sul piano fisico noi siamo limitati, ma sul piano spirituale le nostre possibilità sono infinite e possiamo restituire centuplicato quanto ci è stato dato.(Omraam Mikhael Aivanhov)