la speransa

parma stà diventando come scampia


Roveraro: trovate testa e gambeLa testa e le gambe del banchiere Gianmario Roveraro sono state rinvenute a poca distanza dal luogo dove, venerdì, sono stati trovati i resti del cavadere tra Solignano e Citerna, nei pressi di Fornovo di Taro. Il corpo dell'uomo, a pezzi e in evidente stato di decomposizione, era stato gettato su un terrapieno all'altezza dell'autostrada A14, quella che da Parma porta a la Spezia.Dopo il primo rinvenimento di venerdì mattina, sabato le ricerche sono iniziate nelle prime ore della giornata e hanno presto portato al macabro rinvenimento delle parti del corpo mancanti del finanziere milanese. E' stata così confermata, caso mai ce ne fosse stato bisogno, l'efferatezza e la violenza con cui l'omicida si è sfogato sul corpo del banchiere. Per gli inquirenti è inoltre improbabile che i resti si trovassero a distanza dal luogo del primo ritrovamento per l'opera di animali selvatici. In carcere a Milano, con l'accusa di sequestro di persona e omicidio volontario, restano Filippo Botteri, mente del sequestro, Emilio Toscani e Marco Baldi. Toccherà adesso all'autopsia, che dovrebbe essere effettuata in settimana, chiarire tempi e modalità della morte, avvenuta almeno una settimana fa, visto l'avanzato stato di decomposizione del corpo. Lunedì prossimo, nel pomeriggio, davanti al gip Guido Salvini, sarà interrogato Marco Baldi, l'operaio di 50 anni residente a Castelfranco Emilia. Intanto, i pm Alberto Nobili e Mario Venditti si sono riuniti per fare il punto sull'inchiesta e per analizzare gli elementi raccolti finora. I due magistrati martedì prossimo interrogheranno di nuovo Filippo Botteri, il consulente finanziario che ha confessato di aver ucciso Roveraro, ed Emilio Toscani, l'esperto di informatica che venerdì, subito dopo gli arresti, ha portato gli inquirenti sul luogo dove poi è stato ritrovato il cadavere a pezzi del finanziere rapito.