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ELOGIO DEL FIATO DI BUFALA


 Seduto finalmente a tavola, un’altra sfida mi attende…Grande cuore bianco.Latte, vita tradotta e bolla.Punto gonfio di sapore.Prigioniera e regina di pause brevi nei tanti mezzogiorni.Sfera di cristallo opaco senza futuro.Testimone di mille delitti di gola.Scultura perfetta di una manualità veloce e casuale. Ora mi guardi, così, fiera… genuina… sicura fino all’impertinenza della tua forma voluttuosa.Questa volta, ti avrò… da Gomorra:“I sapori erano troppo diversi, quello dolciastro e leggero della mozzarella di Battipaglia, quello salato e corposo della mozzarella aversana e poi quello puro della mozzarella di Mondragone. Una prova però della bontà della mozzarella i mastri caseari mondragonesi ce l’avevano. La mozzarella, per essere buona, deve lasciare in bocca un retrogusto, quello che i contadini chiamano “o’ciato ‘e bufala” ossia il fiato di bufala.”