Hopersoleparole...

QUESITO SENTIMENTALE...


Ricevo in nottata e giro a voi una mail dal profondo di questa notte e da una distanza chilometrica che avvicina il mio cuore a quello di un caro amico. Chiede consiglio a me, come se io potessi insegnargli qualcosa in materia di cuore… Stavolta temo che il suo cuore debba andare un po’ da sé.... TU’, magari qualche idea te la può dare chi passa di qua e legge ciò che mi hai scritto.n.b. Il corsivo è di TomFollett… ANTEFATTOSabato sera Tizio chiede a Caia se può essere una bella idea passare la domenica insieme magari andando tutto il giorno a mare o a qualche agriturismo… Caia risponde che “No…. Non è possibile… Ho problemi a casa, i miei sono all’antica… non posso stare la domenica fuori, soprattutto ad ora di pranzo. Magari ci si vede la sera?”. Ovviamente i due non sono andati al mare… Lei un paio di domeniche prima era stata fuori tutto il giorno con gli amici e questo ora provoca una discussione accesa… La cosa non va proprio giù a Tizio, tuttavia passa qualche giorno… FATTOSabato successivo. Tizio lavora e Caia dice che la sera uscirà con gli amici… ovviamente nessun problema. Non fosse altro che Caia “scompare”… La domenica Tizio, non avendo notizie e riscontrando i suoi cell sempre spenti, nel pomeriggio la chiama a casa: Caia è andata al mare dalla mattina, tornerà in serata. Quando Caia rientra telefona Tizio dicendogli che è stata al mare “da sola” e che, ahimè, i suoi tel erano scarichi…Tizio reagisce male… Le dice con modi forti che la storia può considerarsi finita, poiché certe cose non vanno proprio così… Ma ora è dispiaciuto per aver usato espressioni molto dure… Sono triste. Conosco l’eco del cuore quando la voce di un amico non può dirti che c’è una ragione per usare quel telefono… Immagino che in amore certe note facciano più o meno un suono simile, anche se poi ognuno è diverso dall'altro... In certi casi mi passa per la testa Milan Kundera ed il suo dire “A volte deve esser il debole ad esser forte ed andar via, quando il forte è troppo debole per far del male al debole.” Il problema è che stavolta vorrei proprio, ma non riesco a trovare una ragione per dire a Tù che ha torto e che può percorrere ancora una via chiedendo scusa per la sua ira…