Stamattina mi sono svegliato con lo stesso pensiero… ed una domanda: cosa sono i chilometri.Un podista ragionerebbe in termini di frequenza, di respiro e di tempi, di scelta di scarpe e di strategie… perché i chilometri bisogna anche saperli percorrere nel modo giusto.A parlare con un filosofo, lui si fermerebbe solo all’orizzonte. Parlerebbe di prospettive infinite e di coraggio per cui ogni percorso, anche di diecimila chilometri, comincia con un sol passo… ed è con quel passo che si segna l’impronta più forte di tutto il cammino.Se chiedessi ad un bimbo africano, forse mi risponderebbe che i chilometri sono la distanza che percorre ogni giorno per raggiungere la fontana più vicina… per lui, i chilometri, sono la vita stessa.Ci sono chilometri che non vorresti far finire mai; altri che cancelleresti per sempre.Verso casa o lontano da lei. E, sulla strada, il tuo cuore.Ci sono quelli che ti portano da qualche parte, dentro sentieri solo apparentemente sicuri… e quelli di cui non conosci la direzione. Distanze che esistono, che percepisci, ma di cui avverti solo l’eco. Come i chilometri dentro di te, che sai non potrai mai percorrere.Ci sono chilometri all’ombra, chilometri al sole. Distanze irrise dal vento, confuse dalla nebbia, aggredite dalla pioggia. Ieri sera ho cercato il sonno guardando la Luna, ed una domanda ha trovato me.Quante volte i chilometri hanno cambiato la vita di una persona… e la mia.Quante volte la Luna mi ha ingannato, scomparendo proprio mentre percorrevo la distanza… i chilometri… che mi portavano da lei.