LA SCOMMESSA

UNITA' D'ITALIA: A PADERNO FESTA IN TONO MINORE


 All'indomani della Festa Nazionale per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia e in attesa della manifestazione prevista dall'Amministrazione per domattina al Gadda, esprimo qualche libero pensiero sulla situazione padernese.In questi giorni le televisioni hanno trasmesso programmi di vario genere dedicati all'Unità d'Italia: celebrazioni istituzionali, documentari, dibattiti e le immagini emozionanti delle tante iniziative che si sono svolte nelle piazze italiane...
Che tristezza fare il confronto con il programma padernese! Persino Cusano Milanino, amministrata dal Centro Destra, ha saputo fare di meglio... E così tanti altri Comuni.Che brutto vedere il Sindaco con la fascia tricolore chiuso nel silenzio... Qualcuno ha giustamente osservato che ieri era il giorno giusto per sfoderare un po' di quella retorica a cui Alparone ci ha abituati. Eppure il primo cittadino ha preferito tacere. Perché? Lui solitamente così facondo, ridondante, pomposo... ha preferito rimandare ogni parola a sabato mattina.Del Vicesindaco assente si può dire solo male, al contrario dell'Assessore Tagliabue che invece c'era (anche lui leghista, ma evidentemente dotato di senso dello stato).Terminato l'alzabandiera un centinaio di cittadini si è recato al monumento dei Caduti di via IV novembre, cantando l'inno di Mameli e salutando le persone che si affacciavano alle finestre (spontaneamente imbandierate).   
 Visto che il Sindaco ieri non ha parlato, abbozzo io un discorsetto per l'occasione. Mi offro come ghostwriter (a prezzo modico, s'intende!) per i futuri discorsi del Sindaco in modo tale che non debba mai più trovarsi di fronte alla città senza parole.Ecco la mia proposta:Fratelli d'Italia, è ora di destarsi! Il Paese non ha bisogno del Partito della Libertà (in cui tutti obbediscono al capo indiscusso), ma di persone libere e coraggiose. Non ha bisogno della Lega Nord, ma di riscoprire legami forti e inclusivi capaci di far crescere il senso di appartenenza alla nazione senza finte e artificiose identità (ma che cos'è la "Padania"?!). Ma non fraintendetemi, non ce l'ho col Centro Destra... L'Italia non ha bisogno neanche del Partito Democratico (che a livello nazionale da mesi si avvita su sé stesso  senza offrire prospettive concrete di cambiamento): occorre ritrovare la passione per la democrazia, che significa partecipazione, uguaglianza, confronto, capacità di elaborazione critica, libertà, intelligenza...  Il nostro Paese non ha nessun guadagno dalle mille Sinistre e Sinistrine frammentate e litigiose. E nemmeno trae vantaggio dai grillini o da altri "salvatori della patria"... Gli italiani desiderano una politica seria tanto a Destra che a Sinistra o, se volete, nel Centro Destra e nel Centro Sinistra! Ricominciamo tutti insieme (ognuno secondo la propria visione ideale) ad amare l'Italia e a costruire un futuro luminoso per i nostri figli. Fratelli d'Italia, ci stiamo svegliando? Insieme possiamo reagire al vuoto. W l'Italia, W la Costituzione! Discorso senza pretese, certo. Ma sincero. foto U. Zilioli