LA SCOMMESSA

QUARESIMA 2011, GIORNO 8


La seconda domenica di Quaresima è detta "della Samaritana", perché questo personaggio femminile del vangelo di Giovanni occupa prepotentemente la scena.Gesù dialoga con una donna (e per questo verrà rimproverato dai discepoli). Per giunta si tratta di una persona appartenente ad un gruppo eretico (i samaritani). E se ciò non bastasse, la samaritana si caratterizza anche per una storia sentimentale piuttosto vivace ("hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito").Gesù non mostra alcun imbarazzo nel parlare con questa donna. Anzi, è lui che attacca bottone: "Dammi da bere". E a partire da quel sorso d'acqua le fa venire la nostalgia dell'«acqua viva».Indipendentemente dalla situazione in cui ci troviamo (che siamo più o meno credenti, in linea con le indicazioni della Chiesa o in situazioni cosiddette irregolari,  spiritualmente in cammino oppure fermi sul ciglio della strada...) abbiamo bisogno anche noi di quest'acqua! "Chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna".La buona notizia è questa: Cristo è la fonte di «acqua viva». La sua Parola non ci condanna (anche se fa venire a galla la verità di ciò che siamo) ma ci trasforma interiormente.  - Letture del giorno: domenica 20 marzoPer comprendere meglio le letture puoi consultare il commento di don Raffaello Ciccone o quello del biblista don Gianantonio Borgonovo