21 marzo: comincia la primavera.La liturgia del giorno introduce la figura di Abramo, nostro padre nella fede, e insiste sull'idea di partenza, cammino, via, strada... Rileggi i testi e prova a contare quante volte ricorrono queste immagini.Sì, la Quaresima è "cammino". Gesù è "la Via" (
Gv 14,6). Il primo nome dei cristiani negli Atti degli Apostoli è proprio "seguaci della Via" (vedi
At 9,2).In effetti, il cristianesimo non è una teoria o una visione del mondo, ma è la relazione con una persona, Cristo, che ci conduce al Padre ("Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" Gv 14,6b). Il cristianesimo è sequela: sequi vestigia eius (
1 Pt 2,21).Scrive il teologo luterano Dietrich Bonhoeffer, ucciso dai nazisti nel campo di concentramento di Flossenbürg: "La via di chi è nella sequela è stretta. E' facile non vederla, è facile perderla, lasciarsela sfuggire, anche se già ci si abbia posto piede. (...) La caduta incombe ogni momento. Una via effettivamente impossibile (...) Ma se guardo Gesù Cristo che mi precede, passo dopo passo, se guardo solo a lui e lo seguo, passo dopo passo, allora sarò preservato su questa via".Il vangelo di oggi ci invita a non fermarci alla fattualità del peccato («Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”»), ma a considerare la radice da cui scaturisce il male («Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore»).Coraggio, dunque: segui Gesù Cristo e nessun altro, mettiti in cammino!- Letture del giorno:
lunedì 21 marzo