LA SCOMMESSA

QUARESIMA 2011, GIORNO 15


Terza domenica di Quaresima, detta di Abramo.Secondo la prima lettura (Es 34,1-10) Dio è "misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà, conserva il suo amore per mille generazioni". Certo - dice il libro dell'Esodo - se è necessario punisce. Ma non c'è proporzione tra il suo amore che si estende "per mille generazioni" e la sua severità che può arrivare al massimo "fino alla terza e alla quarta generazione".La replica della consegna delle tavole di pietra sul monte Sinai (dopo l'episodio del vitello d'oro) mostra che Dio non si arrende di fronte al nostro peccato. Fino all'ora della nostra morte ci dà un'altra possibilità.La storia si presenta come una danza in tre tempi: 1) Dio fa meraviglie per il popolo che si è scelto ("quali non furono mai compiute in nessuna terra e in nessuna nazione"). 2) Il popolo però non si rende conto ("I nostri padri, in Egitto, non compresero le tue meraviglie, non si ricordarono della grandezza del tuo amore").     3) Dio non si scompone e ricomincia da capo ("Si ricordò della sua alleanza con loro e si mosse a compassione, per il suo grande amore").Chi si lascia coinvolgere in questa danza è salvo; chi invece oppone resistenza muore nella corazza che si è costruito.Il Vangelo di oggi è una discussione lunga e difficile tra Gesù e "quei Giudei che gli avevano creduto". Se si legge il testo con attenzione e si segue il botta e risposta si comprende che il brano si riassume in una frase: "Chi è da Dio ascolta le parole di Dio" (Gv 8,47).Sant'Agostino la spiegherebbe così: "Ogni albero si riconosce dai frutti (cf. Mt 7,16). Colui che confessa Cristo colla bocca e lo nega coi fatti è un anticristo peggiore degli altri. Egli è un menzognero, perché dice diversamente da quel che fa" (S.Agostino, Commento alla lettera di S.Giovanni 3,8). - Letture del giorno: domenica 27 marzoPer comprendere meglio le letture puoi consultare il commento di don Raffaello Ciccone o quello del biblista don Gianantonio Borgonovo.