Sara muore "a Kiriat-Arbà, cioè Ebron, nella terra di Canaan" e Abramo la piange in un Paese straniero. Il libro della Genesi non si dilunga, ma la scena è di forte intensità emotiva.Poi Abramo si staccò dalla salma e parlò agli Ittiti: «Io sono forestiero e di passaggio in mezzo a voi. Datemi la proprietà di un sepolcro in mezzo a voi, perché io possa portar via il morto e seppellirlo» (Gen 23,3-4).Sulla Terra siamo tutti stranieri e "di passaggio". A volte però ci dimentichiamo della nostra condizione e ci sentiamo padroni del mondo (o almeno padroni "a casa nostra"). Quando Sara muore, Abramo è uno straniero in Canaan. Non possiede neanche un pezzo di terra per seppellire la moglie. Per questo si rivolge agli abitanti del luogo e acquista il terreno per la tomba. E' curioso osservare che quella è la prima porzione della "terra promessa" che Abramo riceve: la promessa di Dio inizia a realizzarsi su quel campo destinato alla sepoltura (la morte diventa promessa di vita!)...- Letture del giorno:
giovedì 31 marzo-