LA SCOMMESSA

QUARESIMA 2011, GIORNO 25


Pensieri, parole, opere e omissioni.Sono i quattro "modi" del peccato. In genere siamo portati a mettere al primo posto le azioni cattive, senza considerare che queste scaturiscono da pensieri malvagi e sono la conseguenza di parole inquinate.Sulla peccaminosità delle omissioni raramente ci fermiamo a riflettere. Non ci viene neanche in mente che il bene non fatto possa essere un male di cui considerarsi responsabili...La seconda lettura di oggi, tratta dal libro dei Proverbi, ci pone di fronte a questa situazione:Figlio mio, libera quelli che sono condotti alla morte e salva quelli che sono trascinati al supplizio. Se tu dicessi: «Io non lo sapevo», credi che non l’intenda colui che pesa i cuori? Colui che veglia sulla tua vita lo sa; egli renderà a ciascuno secondo le sue opere (Pr 24,11-12).Con che coraggio diremo "Io non lo sapevo" dei migranti morti e sepolti nel Mar Mediterraneo?Con che coraggio diremo "Io non lo sapevo" dei milioni di affamati che si arrangiano in tante parti del mondo e spesso muoiono prima del tempo?Con che coraggio diremo "Io non lo sapevo" dell'ingiustizia su cui si basa gran parte della nostra economia?Con che coraggio diremo "Io non lo sapevo" dei profitti realizzati attraverso il mercato delle armi, lo sfruttamento del lavoro di poveri, donne e bambini, la distruzione dell'ecosistema...?Con che coraggio diremo "non è colpa mia"?Prendi nota: il bene che puoi fare e non fai è peccato.- Letture del giorno: mercoledì 6 aprile