LA SCOMMESSA

SULLA RHO-MONZA IL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANI RISPONDE COSI'


 Ricevo da Ezio Casati la risposta del Sottosegretario Mario Mantovani (nella foto) all'interrogazione sulla Rho-Monza presentata dai parlamentari PD Peluffo, Duilio e Farinone. Segue la replica degli Onorevoli Duilio e Peluffo. Ufficio Interrogazioni Classifica: 3988 e 4395OGGETTO: Interrogazione a risposta in Commissione n° 5-03938 presentata dal dep. DUILIO ed altri e n° 5-04401 del dep. PELUFFO "Potenziamento strada Rho — Monza"RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANI (PDL):I lavori oggetto dell'interrogazione in esame consistono nell'adeguamento a livello autostradale della strada provinciale 46 "Rho - Monza", nel tratto compreso tra la strada statale 35 "dei Giovi", in corrispondenza della connessione con la Tangenziale Nord a Paderno Dugnano, e l'abitato di Baranzate.L'opera, situata nel settore nord-ovest del nodo autostradale milanese, consentirà, attraverso il prolungamento dell'attuale strada provinciale 46 sino all'autostrada A8 (a cura della Provincia di Milano) e alla viabilità di accesso al Nuovo polo fieristico di Rho — Pero (in avanzata fase attuativa), il completamento dell'anello tangenziale attorno alla città di Milano.L'intervento complessivo è stato suddiviso in tre tratte la cui realizzazione è stata suddivisa tra le società "Milano Serravalle - Milano Tangenziale" e "Autostrade per l'Italia".Il 2 febbraio 2009 l'Anas ha approvato il progetto preliminare ed il 12 maggio 2009 è stata stipulata con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti — Provveditorato alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria una convenzione con la quale la società concessionaria Milano Serravalle ha conferito al Provveditorato le funzioni, con le relative responsabilità, di Stazione appaltante e Responsabile unico del procedimento su tutte le attività inerenti la progettazione definitiva ed esecutiva, nonché i lavori di realizzazione.Il 9 settembre 2009 il Provveditorato, quale stazione appaltante, ha richiesto al Consiglio superiore dei lavori pubblici un parere in merito alla possibilità di procedere con appalto concorso sul Progetto preliminare, come stabilito dalla normativa. Successivamente, il 9 ottobre 2009 l'Assemblea del Consiglio dei lavori pubblici ha quindi dato il proprio assenso.Nel mese di aprile 2010 si è conclusa con parere favorevole (a maggioranza) la Conferenza di servizi preliminare e il 17 maggio successivo è stato inviato ad ANAS lo schema di "bando per appalto concorso" che è stato approvato, con prescrizioni, il 12 luglio 2010 e pubblicato nel mese di novembre 2010.Allo stato, la gara è in fase di svolgimento.Dal punto di vista procedurale, è stata conclusa la Conferenza di servizi preliminare, finalizzata ad individuare le condizioni poste dagli enti interessati per il rilascio del proprio assenso formale alla realizzazione della tratta, e consentire, quindi, la redazione del progetto nell'ambito dell'appalto concorso.In sede di Conferenza si sono svolti dei tavoli tecnici, coordinati dalla Provincia di Milano, che hanno visto coinvolti i Comuni di Bollate, Novate, Baranzate e Paderno Dugnano.Nella Conferenza sono emerse condizioni diverse, rispetto a quelle scaturite in occasione della concertazione in sede regionale conclusasi nel novembre 2008 a seguito delle quali il progetto preliminare, con il relativo conto economico, era stato approvato dall'ANAS nel febbraio 2009.In sede di Conferenza sono state, altresì, rilevate le posizioni contrarie delle Amministrazioni comunali di Paderno Dugnano e di Novate.Si è, successivamente, tenuto un tavolo tecnico con il Comune di Paderno Dugnano sullo studio di fattibilità per l'interramento della tratta 1 del tracciato originario, ricadente nel suo territorio.I dati sintetici di tale studio, presentato al Comune, hanno evidenziato che il tratto di galleria naturale ipotizzato è di circa 1,8 km. e che i tempi ed i costi di realizzazione risultano decisamente superiori rispetto al progetto originario approvato.Più precisamente, i tempi di sola realizzazione variano in funzione della soluzione di scavo adottata e oscillano tra i quarantuno ed i sessantacinque mesi contro i trenta mesi previsti nel progetto preliminare approvato dalla società ANAS.Per quanto riguarda gli aspetti economici, il costo lordo delle opere delle due tratte (tratta 1 denominata Collegamento A52 — strada provinciale 46 — tratta in Paderno Dugnano — e tratta 2 intermedia denominata Riqualifica strada provinciale 46), arriverebbe ad oltre 450 milioni di euro, contro l'attuale disponibilità di 200 milioni di euro circa.L' interramento del tracciato presenta, inoltre, problemi di gestione legati al possibile incremento dell'incidentalità, nonché impatti sensibili da valutare sia sotto il profilo della qualità dell'aria, del rumore sia per gli aspetti paesaggi stici.Si segnala, inoltre, che il progetto preliminare sviluppato e approvato dall'ANAS ha avuto tra le linee fondamentali di sviluppo quella di dare un'adeguata e giusta importanza all'inserimento dell'infrastruttura nel contesto territoriale. Rivolgendo particolare attenzione alla realizzazione di corridoi verdi e di continuità della connessione ecologica, al rafforzamento della naturalità, agli aspetti acustici ed ambientali, con la previsione di interventi a carattere compensativo.A conferma di quanto sopra sostenuto anche dal punto di vista acustico, il progetto prevede la costruzione di una galleria antirumore proprio nel territorio del Comune di Pademo Dugnano.In aggiunta alle prescrizioni già approvate in sede di Conferenza di servizi preliminare sono state avanzate ulteriori proposte da parte dell'Amministrazione provinciale di Milano.La Provincia di Milano ha infatti richiesto un allungamento della galleria antirumore e un rafforzamento delle opere di compensazione tra le quali la riconnessione ecologica tra aree Parco Balossa e Groane (Novate Bollate) ed il consolidamento ecologico nel Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) della Balossa.Le proposte avanzate dalla Provincia verranno, quindi, discusse ed esaminate in sede di Valutazione di impatto ambientale.Successivamente, potrà essere la Conferenza di servizi la sede idonea per un esame congiunto dei diversi interessi coinvolti, tenendo anche conto del totale dei finanziamenti disponibili ed dei tempi necessari per la realizzazione delle opere richieste.In merito, infine, all'inserimento dell'opera in questione tra quelle di cui alla legge obiettivo, e quindi da sottoporre a delibera CIPE, evidenzio che solo l'Intesa istituzionale quadro con la Regione Lombardia può modificare l'Allegato quadro infrastrutture. Tale Intesa istituzionale non è al momento stata ancora formalizzata.Gli Onorevoli Duilio e Peluffo (PD) hanno replicato così:5-03938 Duilio: Sul bando di gara per potenziare la strada di collegamento tra le città di Rho e di Monza. 5-04401 Peluffo: Sul progetto di ampliamento della Rho-Monza relativo al lotto 3 nel tratto di Baranzate. Salvatore MARGIOTTA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sullo stesso argomento, ed essendo stato manifestato dal Governo un orientamento in tal senso, saranno svolte congiuntamente. Il sottosegretario Mario MANTOVANI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Lino DUILIO (PD) si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che si limita a riassumere i fatti accaduti e le decisioni via via adottate dagli organi competenti in ordine alla realizzazione degli interventi di potenziamento in superficie della strada di collegamento fra le città di Rho e Monza. Ritiene, infatti, che, sotto questo profilo, la risposta del Governo eluda completamente la questione di fondo posta dagli atti di sindacato ispettivo in titolo, con i quali si chiedeva, non tanto di acquisire elementi di conoscenza sui costi e sui tempi di realizzazione dell'opera in questione, quanto di sapere con chiarezza se, a giudizio del Governo, un'opera di così devastante impatto ambientale e di così negativi effetti per la salute dei cittadini, un vero e proprio «ecomostro», si dovesse o non si dovesse realizzare. Per tali ragioni, nel ribadire la propria insoddisfazione, richiama il Governo al dovere di tenere conto della situazione reale sul territorio e della volontà degli enti locali e delle comunità interessate, che si sono unanimemente espresse contro la realizzazione dell'opera in discorso, anche per evitare che le giuste proteste dei cittadini, rimanendo prive di qualsiasi ascolto e considerazione da parte del Governo, possano degenerare. Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD), nell'esprimere piena condivisione per le osservazioni critiche svolte dal collega Duilio, si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Dopo avere riferito, quindi, i dati relativi all'enorme impatto ambientale e sanitario che deriverebbe dalla realizzazione dei lavori di potenziamento in superficie della strada di collegamento fra le città di Rho e Monza - che, trasformandosi in un'alternativa viaria all'autostrada A4, vedrebbe aumentati del 100 per cento i volumi di traffico -, critica la scelta a suo tempo effettuata dalle amministrazioni appaltanti di dividere in tre lotti i lavori, così da rendere impossibile - anche sul piano progettuale - un'esatta valutazione delle conseguenze negative dell'opera e delle eventuali soluzioni da porre in essere, a partire dalla realizzazione «in trincea» del tracciato, per mitigare i suoi effetti negativi. Conclude, stigmatizzando il fatto che nella risposta odierna il Governo non abbia fatto alcun cenno all'incontro svoltosi nella giornata di ieri fra i rappresentanti degli enti locali e le associazioni dei cittadini - all'esito del quale è stata riproposta con forza la modifica del progetto e l'interramento del tracciato stradale - ed annunciando nuove iniziative per incalzare il Governo ad aprire un tavolo di confronto con i rappresentanti del territorio, al fine di giungere ad una positiva conclusione della vicenda.