LA SCOMMESSA

TETTAMANZI NON FA SCONTI


 Durante la messa della Domenica delle Palme l'Arcivescovo Card. Tettamanzi ha posto alcune domande scomode alle quali occorre dare una risposta: Ma qual è la nostra situazione storica, come sono oggi i giorni che viviamo?Potremmo definirli “giorni strani”. I più dotti potrebbero dirli “giorni paradossali”. Perché? Le motivazioni sono moltissime e differenti. Ad esempio, per stare all’attualità: perchè ci sono uomini che fanno la guerra, ma non vogliono si definiscano come “guerra” le loro decisioni, le scelte e le azioni violente?Perché molti agiscono con ingiustizia, ma non vogliono che la giustizia giudichi le loro azioni? E ancora: perché tanti vivono arricchendosi sulle spalle dei paesi poveri, ma poi si rifiutano di accogliere coloro che fuggono dalla miseria e vengono da noi chiedendo di condividere un benessere costruito proprio sulla loro povertà?Come risponde la Lega Nord che pretende di difendere il crocifisso e le tradizioni cristiane? Che cosa dice in proposito il PDL agli ordini del milionario gaudente? E come rispondiamo noi che non adoriamo il dio Po e ci vergogniamo di Berlusconi?Il Cardinale suggerisce di guardare al criterio di fondo che guida le nostre scelte:Come sono, quindi, i giorni che oggi viviamo? Possiamo rispondere nel modo più semplice, ma non per questo meno provocatorio per ciascuno di noi, interrogandoci con coraggio sul criterio che ispira nel vissuto quotidiano i nostri pensieri, i sentimenti, i gesti. E’ un criterio caratterizzato da dominio superbo, subdolo, violento, oppure è un criterio contraddistinto da attenzione, disponibilità e servizio agli altri e al loro bene?Se hai voglia di approfondire, leggi integralmente l'omelia del Cardinale Tettamanzi.