LA SCOMMESSA

MAFIA, LA STAMPA LOCALE E LA COMMISSIONE SPECIALE DI CONTROLLO


Vignetta Massimo Cavezzali     Settegiorni è l'unico giornale locale che ha riportato in modo chiaro la conclusione della Commissione speciale di controllo: "Consiglio Comunale - L'azienda del presunto boss della 'ndrangheta. Regolare l'appalto affidato alla ditta di Mandalari".Il Notiziario titola: "Dossier antimafia, tre appalti aggiudicati a ditte riconducibili a Vincenzo Mandalari". E nel sommario: "Ma gli atti sono quasi tutti in regola, a parte per una ciclabile".Ribadisco: la Commissione speciale di controllo non ha rilevato illeciti negli atti amministrativi emessi dalla Giunta. Questo dovrebbe essere il punto fermo da cui partire per qualsiasi ulteriore approfondimento antimafia.L'articolo più spudorato è comunque quello del P.M. del Cittadino: La relazione anti mafia: «Ci sono altre zone oscure». Duro monito del sindaco Alparone sul filo comune dell'illegalità. «Operazione Infinito, poi Lares Cozzi, Metalli Preziosi ed Eureco». Il pezzo è un capolavoro (si fa per dire) di equilibrio ed equidistanza: 6 righe su 62 sono dedicate a Coloretti (PD), il resto dell'articolo è totalmente al servizio delle tesi della maggioranza. E' vero che si dà la parola a Cerioni (IdV), ma solo per leggere una frase della relazione a proposito dell'appalto neve che - messa così - risulta funzionale alla tesi accusatoria del centrodestra. Particolare non irrilevante dopo le polemiche dei giorni scorsi: anche Il Cittadino tace completamente sul fatto che a livello di atti amministrativi la Commissione non ha rilevato nulla. Naturalmente Il Cittadino (che esce di sabato, mentre gli altri due settimanali di venerdì) non ha fatto in tempo a dedicare qualche riga al comunicato stampa del PD diffuso giovedì 5 maggio. Lo farà certamente la settimana prossima, con ampio risalto.In compenso Il Giorno di oggi rende giustizia ad Arturo Baldassarre dando grande spazio alla notizia, già anticipata dai blog (vedi post del 4 maggio), che il Tribunale di Monza ha definitivamente archiviato la querela del Presidente del Consiglio Comunale Papaleo nei suoi confronti. Il titolo è: «Cugino del boss»: non c'è diffamazione. Paderno, il Tribunale non accoglie la richiesta del presidente del Consiglio comunale.Per approfondire e dare un giudizio personale compra i giornali in edicola.