LA SCOMMESSA

MALCONTENTO DIPENDENTI COMUNALI: PARLA L'ASSESSORE DI MAIO


In merito al disagio espresso dai dipendenti comunali parla l'Assessore al Personale e all'Organizzazione Giovanni Di Maio (Lista Civica Di Maio). Parla e si intuisce che parlerà ancora, se chi deve capire farà orecchie da mercante.L'Assessore Di Maio ha rilasciato oggi una lunga dichiarazione al sito Paderno 7.0, che come è noto è vicino all'Amministrazione.Dopo aver letto con attenzione, esprimo alcuni pensieri ad alta voce:La puntualizzazione nei confronti del "politico di turno (quasi sempre di minoranza) che cerca di cavalcare demagogicamente il malcontento degli stessi, per ergersi a paladino della difesa dei diritti dei lavoratori" non è il motivo fondamentale della presa di posizione di Di Maio. E' sempre utile dare addosso all'avversario politico, ma il vero obiettivo non è il consigliere Anelli, né qualsiasi altro consigliere di minoranza.Bersaglio di questo intervento mi sembrano piuttosto i tanti “soloni” che sostengono "che il Comune è un’azienda e quindi bisogna che sia amministrato come tale, come si fa nel privato". Di Maio spiega chiaramente il suo pensiero, che condivido: "Noi riteniamo che il Comune sia sì un’azienda ma pubblica, di proprietà dei suoi cittadini, che non deve realizzare profitti (tantomeno monetari) ma che debba erogare servizi sempre più efficienti e, possibilmente, anche economici e molto sociali".Di Maio rivendica a se stesso un risultato concreto: "l’Assessorato al Personale ha concluso due contratti integrativi senza neppure un’ora di sciopero né alcuno stato di agitazione". Che cosa è sopravvenuto nell'ultimo periodo, che ha alterato il clima di intesa e collaborazione?Non vuole entrare nel merito l'Assessore (almeno per ora), però - dichiara - "qualche critica relativa alla comunicazione crediamo di poterla esprimere". Insomma, il conflitto interno alla maggioranza per il comportamento assunto da un dirigente in quota Lega è venuto finalmente alla luce. Per una Giunta ingessata e timorosa di mostrarsi in pubblico con le proprie divisioni interne non è cosa da poco.Considerato il fatto che l'Assessore Di Maio non pare propenso a lasciarsi ammansire con finte soluzioni, in mancanza di una correzione di rotta da parte dei destinatari del messaggio assisteremo da parte sua a scelte consequenziali. Il duello con Bogani non sembra destinato a finire in pareggio.Attendo di leggere - sempre e solo su Paderno 7, naturalmente - la risposta del Vicesindaco Bogani (Lega Nord).