LA SCOMMESSA

PAPA AI VESCOVI: "INCORAGGIATE I LAICI ALL'IMPEGNO POLITICO!"


 Oggi il Papa Benedetto XVI ha recitato il rosario nella Basilica romana di Santa Maria Maggiore. Durante la preghiera ha esortato i vescovi italiani a promuovere "vocazioni politiche" cioè persone disposte a impegnarsi concretamente per il bene comune. E' un appello che dovrebbe essere ascoltato con attenzione anche a Paderno Dugnano. E' necessario l'impegno di tutte le persone oneste e generose per ricostruire l'Italia dopo la terribile stagione berlusconiana.Di seguito il "lancio" dell'agenzia SIR:SIR 26 MAGGIO 2011 - 18:38BENEDETTO XVI: “PARTECIPARE IN PRIMA PERSONA ALLA VITA PUBBLICA”“Non esitate a stimolare i fedeli laici a vincere ogni spirito di chiusura, distrazione e indifferenza, e a partecipare in prima persona alla vita pubblica”. È l’invito rivolto oggi dal Papa ai vescovi italiani. “Incoraggiate le iniziative di formazione ispirate alla dottrina sociale della Chiesa – ha proseguito Benedetto XVI – affinché chi è chiamato a responsabilità politiche e amministrative non rimanga vittima della tentazione di sfruttare la propria posizione per interessi personali o per sete di potere. Sostenete la vasta rete di aggregazioni e di associazioni che promuovono opere di carattere culturale, sociale e caritativo”. Non sono mancate le indicazioni rivolte all’ambito sociale e politico: “Rinnovate le occasioni di incontro, nel segno della reciprocità, tra Settentrione e Mezzogiorno. Aiutate il Nord a recuperare le motivazioni originarie di quel vasto movimento cooperativistico di ispirazione cristiana che è stato animatore di una cultura della solidarietà e dello sviluppo economico. Provocate il Sud a mettere in circolo, a beneficio di tutti, le risorse e le qualità di cui dispone e quei tratti di accoglienza e di ospitalità che lo caratterizzano”. “Continuate a coltivare uno spirito di sincera e leale collaborazione con lo Stato – l’esortazione di sintesi ai vescovi – sapendo che tale relazione è benefica tanto per la Chiesa quanto per il Paese intero”.“La vostra parola e la vostra azione siano di incoraggiamento e di sprone per quanti sono chiamati a gestire la complessità che caratterizza il tempo presente”. Con queste parole Benedetto XVI ha riassunto il compito della Chiesa italiana nella società: “In una stagione, nella quale emerge con sempre maggior forza la richiesta di solidi riferimenti spirituali – ha spiegato rivolgendosi ai vescovi – sappiate porgere a tutti ciò che è peculiare dell’esperienza cristiana: la vittoria di Dio sul male e sulla morte, quale orizzonte che getta una luce di speranza sul presente”. Poi l’apprezzamento e l’incoraggiamento ai presuli, riuniti fino a domani in Vaticano per la loro 63ª assemblea: “Assumendo l’educazione come filo conduttore dell’impegno pastorale di questo decennio – ha detto il Papa – avete voluto esprimere la certezza che l’esistenza cristiana – la vita buona del Vangelo – è proprio la dimostrazione di una vita realizzata. Su questa strada voi assicurate un servizio non solo religioso o ecclesiale, ma anche sociale, contribuendo a costruire la città dell’uomo”. “Coraggio, dunque!”, l’invito del Santo Padre, perché “nonostante tutte le difficoltà, nulla è impossibile a Dio”, a Colui che continua a fare “grandi cose” – come si legge nel Vangelo di Luca – attraverso quanti, come Maria, “sanno consegnarsi a lui con disponibilità incondizionata”.