LA SCOMMESSA

ARRIVA L'ORDINANZA ANTI-AMBROSIA 2011


 Per attirare l'attenzione sulla lotta all'ambrosia ho scritto nei giorni scorsi due post  (3 giugno e 6 giugno).Intanto, il 9 giugno è uscita l'Ordinanza sindacale anti-ambrosia per l'estate 2011. Rispetto all'edizione 2010, quest'anno l'estensore ha esplicitato il riferimento normativo per cui non si possono inasprire le sanzioni amministrative nei confronti degli inadempienti (legge n. 689 del 4/11/81). La considero una risposta al suggerimento di rendere più pesanti le "multe".Replico dicendo: se le cose stanno così, applicate la tariffa massima (soprattutto nei casi di proprietari di vaste aree che restano incolte e che non provvedono al triplice sfalcio previsto in quanto trovano la sanzione economicamente meno onerosa).Inoltre, se la legge è antiquata e se è vero che l'emergenza ambrosia minaccia la salute di tanti cittadini, il Comune di Paderno Dugnano potrebbe promuovere un'iniziativa finalizzata a rendere più efficaci le norme in vigore coinvolgendo tutti i Comuni dell'area Milano-Varese, particolarmente colpita da questa erba infestante.Per non dimenticare un dato di chiaro interesse ripropongo una domanda che per ora non ha avuto risposta: quanti soldi ha incassato lo scorso anno il Comune di Paderno per le sanzioni anti-ambrosia? quanti casi sono stati rilevati? quanti addebiti effettuati?  *   *   * Vi invito a confrontare il testo dell'Ordinanza 2011 con quella relativa all'anno 2010: c'è indubbiamente una maggiore attenzione al problema, ma ciò non basta.Sottolineo un'antipatica curiosità: il Sindaco dispone che il Notiziario Comunale pubblichi l'Ordinanza anti-ambrosia ma si dà il caso La Calderina di giugno sia già uscita e il numero di luglio (ammesso che venga pubblicato) risulta fuori tempo in quanto il documento prevede di "anticipare il 1 taglio nel mese di giugno".Forse il Sindaco e il Direttore della Calderina dovrebbero parlarsi di più...