LA SCOMMESSA

RHO-MONZA, SI CHIUDE IL TAVOLO TECNICO. LA PAROLA AI POLITICI


 Ricevo dal portavoce del CCIRM Ferruccio Porati le ultime notizie sulla Rho-Monza:Per la rassegna stampa, vi segnalo il puntualissimo articolo apparso su Cinquegiorni Milano di martedì.Si parla degli inciampi che il procedimento messo in piedi dal Ministero sta trovando di continuo.Intanto ieri pomeriggio [martedì 28 giugno, NdR] si è conclusa la parte tecnica del tavolo intercomunale, ove i 5 comuni coinvolti (Paderno Dugnano, Cormano, Novate Milanese, Bollate, Baranzate) hanno trovato l’intesa definitiva, accompagnando la chiusura dei lavori con un documento tecnico di presentazione ed un computo accurato e dettagliato dei conti, così come ci dice l’Arch. Allegro: “Oggi abbiamo chiuso il tavolo tecnico. Io sono arrivato a margine; ora la partita è squisitamente politica.Il conto economico è sceso a 163.000.000 €.La relazione (di accompagnamento, NdR) è la presentazione con la descrizione di come si risolve, comune per comune, la viabilità e con quali soluzioni.Ora i politici hanno concordato sul testo della delibera, e si sono lasciati d’accordo.Speriamo che la Delibera di Giunta sia rapidamente discussa ed approvata e che altrettanto rapidamente si sottoponga il progetto a Provincia, Serravalle, al RUP per il Ministero Ing. Gatto, e chi altri.”Quindi, si è chiuso il capitolo tecnico e si è aperto immediatamente il capitolo politico, nel quale i cittadini non possono incidere direttamente, ma possono far presente che noi abbiamo grandi aspettative dal lavoro svolto al Tavolo e che da questo nuovo progetto, oggi, noi non arretreremo di un solo centimetro.Infatti, nel corso di questi anni sono via via cadute tutte le obiezioni, dall’impossibilità di passare sotto al “Mississippi” Seveso, fino al conto economico stratosferico, che, guarda caso, non è affatto stratosferico ma ordinario.Certo, “l’estimatore di Capri amante delle catene da neve in valpadana fino a marzo” ora potrà porre l’obiezione dei tempi, ma, a questo punto, si farà autogol, dal momento che l’immobilismo, da giugno 2009 ad oggi è un suo diktat. In due anni avrebbe potuto farne tante di cose a beneficio di questo progetto.Non perdete la fiducia e la speranza. Andiamo avanti. Anche perchè i primissimi contatti avuti con la nuova Milano non sono di preclusione aprioristica. La preclusione aprioristica, al contrario, è sempre stata distintiva della sig.ra Moratti, la quale, è bene ricordarlo, non ha mai risposto nemmeno alle Raccomandate R/R.Ing. Ferruccio Porati