La storia è intrigante e fa pensare. Potete leggerla in lingua originale (
francese) o in
traduzione italiana. Mi è stata suggerita per e-mail da
don Angelo Casati, un anziano prete milanese che da anni riflette e opera per una Chiesa che stia nel mondo con semplicità, senza potere.Anche a Paderno Dugnano è opportuno fermarsi a riflettere sul rapporto Chiesa-Mondo, perché a seconda del modello che si sceglie possono cambiare tante cose.Le correnti catto-integraliste rimpiangono la "societas christiana" e fanno il possibile per ricostruirla. Si tratta di un'azione contrassegnata - in modo più o meno evidente - da uno spirito di "reconquista".Chi invece è spiritualmente affezionato alla svolta conciliare diffida di questi nuovi crociati e punta tutto sulla forza del Vangelo; sogna una chiesa che sia "lievito nella pasta", libera da tentazioni temporaliste, interessata a formare le coscienze piuttosto che a occupare i centri di potere.Tra questi due estremi esistono molte tonalità intermedie che possiamo facilmente riconoscere nel vissuto delle nostre parrocchie e oratori.Sarebbe bello se, almeno a livello locale, riuscissimo a interrogarci sinceramente su quale modello di Chiesa abbiamo in mente...Il tema non è di secondaria importanza. In effetti, in base al modello ecclesiologico di riferimento e alle relazioni che la comunità cristiana stabilisce con il mondo cambia (e non poco) lo stile della missione.