LA SCOMMESSA

PADERNO DUGNANO DA EVANGELIZZARE


 Nonostante la presenza plurisecolare del cristianesimo a Paderno Dugnano, nonostante vi siano sette Parrocchie, cioè una per quartiere (attualmente riorganizzate in tre Comunità pastorali più la parrocchia "scompagnata" di Calderara), nonostante le diverse attività regolarmente proposte dagli Oratori, nonostante l'apprezzabile servizio culturale offerto dal mensile cattolico cittadino (Città 2000), nonostante l'esistenza di varie associazioni e gruppi cattolici, nonostante l'ampio numero di bambini che ancora oggi viene battezzato, comunicato e cresimato... la nostra città si rivela - ad uno sguardo attento - bisognosa di "nuova evangelizzazione".Va detto che Paderno Dugnano non si differenzia dai Comuni vicini e, più in generale, dalla situazione socio-religiosa dell'Italia settentrionale. Anzi, in questo stato di bisogno versano tutti i paesi tradizionalmente "cristiani" (Europa e America), al punto che da molti anni le gerarchie cattoliche hanno lanciato l'allarme: è urgente e necessaria una nuova evangelizzazione!Con questo obiettivo il papa Benedetto XVI ha recentemente istituito uno specifico organismo vaticano (il Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione) e ha convocato il prossimo Sinodo dei Vescovi (ottobre 2012) sul tema La Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana.Vale la pena dunque di cominciare a riflettere su quella che mi sembra la sfida principale che dovrebbe stare a cuore alle parrocchie cittadine. Dico "dovrebbe" perché - nonostante l'evidenza - ho l'impressione che le comunità cristiane padernesi non siano coscienti di dover abbandonare il ritmo ordinario e collaudato (che non risponde più, come in passato, alle esigenze del momento) per "osare sentieri nuovi" (Lineamenta del Sinodo dei Vescovi, n.5).E' tempo di riflettere con attenzione, dando ascolto a molte e differenti voci. E, contemporaneamente, è tempo di agire con audacia (come più volte ripete il documento preparatorio del Sinodo).Per questo motivo ho pensato di dare avvio ad una nuova rubrica sul mio blog, per la quale ho scelto il titolo Thinking Catholics (utilizzata dai gesuiti statunitensi per indicare quei cattolici che non si limitano a ripetere il "già detto" ma si assumono la responsabilità di cercare e di pensare il nuovo, naturalmente "sub luce Evangelii et humanae experientiae", come suggerisce la Gaudium et Spes al n. 46).Inizia così il mio percorso di avvicinamento al Sinodo dei Vescovi che si terrà in Vaticano dal 7 al 28 ottobre 2012...