Nei giorni scorsi ha fatto scalpore a Paderno Dugnano la notizia apparsa sul Fatto Quotidiano relativa ad una scritta inneggiante alla 'ndrangheta posta sul fianco del "veliero" nell'area giochi del Parco Toti. Anch'io su questo blog ho dato visibilità all'episodio (vedi post del
28 luglio), ma ho scoperto presto - grazie a varie persone che mi hanno contattato - che quello sgorbio è in bella vista da più di un anno...Adesso il consigliere comunale Maurizio Cerioni (IDV) prende spunto da quella scritta per rinnovare la richiesta di istituzione della Commissione Antimafia... Arcari su
PadernoForum ha giustamente osservato che la Commissione va fatta, ma non per quella scritta.Personalmente però chiedo: vi sembra normale che una frase di quel genere (dopo tutti gli pseudoragionamenti sui danni di immagine arrecati alla nostra città dalla cena al Falcone e Borsellino) sia rimasta lì per più di un anno senza che le autorità locali provvedessero a cancellarla?! Mi rendo conto che non è possibile rimuovere tutte le espressioni oltraggiose o farneticanti che imbrattano i muri della città... D'altra parte, per chi è ossessionato dai danni di immagine quella scritta poteva rappresentare un pericolo se qualche giornalista (come poi è successo) l'avesse notata. Se l'imbratto non è stato rimosso, probabilmente è perché in Comune non sapevano della sua esistenza. Questo induce a pensare che la Giunta Alparone (nonostante i proclami sulla sicurezza, nonostante le ricorrenti operazioni della Polizia Locale, enfaticamente celebrate da Padeno 7 col titolo "Paderno Cops") non controlli adeguatamente il territorio. E - quel che è peggio - ho l'impressione che da parte della maggioranza (PDL, Lega Nord e lista civica Di Maio) non ci sia una chiara volontà di agire efficacemente contro l'economia criminale presente e operante nel nord Milano, e dunque anche a Paderno Dugnano. Se non fosse così, la Commissione Antimafia sarebbe già stata istituita! E con essa sarebbe stato avviato da tempo il gran lavoro che c'è da fare intorno al tema "legalità".Ma non mi stupisco più di tanto.Anche a livello nazionale il PDL e la Lega Nord favoriscono, di fatto, le mafie con le varie proposte di riforma della giustizia (chi non ricorda il tentativo di bloccare le intercettazioni?).
Famiglia Cristiana lancia questo grido di allarme per bocca del magistrato Adriano Sansa:
Processo lungo, la mafia ringrazia.