LA SCOMMESSA

PADERNO DUGNANO: PANORAMA POLITICO


  Il centro destra che amministra Paderno Dugnano non è affatto coeso come sembra. L'assessore Di Maio (Lista Civica) ha già tirato fuori gli artigli nella vicenda dei dipendenti comunali, a cui è stato messo il silenziatore per non compromettere l'alleanza di governo. Il PDL e la Lega sono amici, ma non troppo. Lo si è visto nel Consiglio comunale sul teleriscaldamento, quando i consiglieri del Carroccio si muovevano tra i banchi con aria concitata perché non erano per niente convinti di sostenere l'iniziativa frettolosa dell'assessore Tonello, e lo si è riscontrato anche in occasione della Festa della Lega Nord al Parco Toti, disertata quest'anno dal Sindaco Alparone (vedi articolo del Giorno). Nel rapporto PDL-Lega si intuisce che conterà molto l'evolversi della situazione nazionale.Sempre nel centro destra osservo l'imbarazzo (o la cautela) del sito Paderno 7.0 che negli ultimi mesi ha moltiplicato gli articoli "di colore" e ridotto i pezzi di smaccato sostegno alla Giunta. A difesa del totem è rimasto quasi solo un commentatore che, assumendo di volta in volta un nome diverso, sta mostrando segni di nervosismo.A sinistra invece il Partito Democratico si muove molto meglio rispetto al primo anno dopo la sconfitta elettorale, quando sembrava un pugile suonato. Il merito va ascritto in primo luogo al lavoro paziente e continuativo portato avanti dal coordinatore cittadino Oscar Figus. Per settembre si preannunciano iniziative interessanti nei Quartieri.I Verdi stanno cercando di organizzarsi come "ecologisti civici" e guardano con simpatia ai diversi comitati e gruppi di pressione sorti per affrontare situazioni di emergenza. I "grillini" negli ultimi mesi sono stati decisamente poco visibili, ma è certo che in prossimità delle elezioni faranno un gran baccano, raccogliendo presumibilmente un certo risultato. Purtroppo però sono una monade autoreferenziale, con cui non è facile collaborare.Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani a Paderno hanno il volto del dinamico consigliere comunale Mauro Anelli. Immagino che stiano cercando di dare forma alla Federazione della Sinistra, ma per il momento non vedo significativi sviluppi. Sul teleriscaldamento si sono mossi bene per informare i residenti delle aree interessate.Anche l'Italia dei Valori di Maurizio Cerioni si trova in una situazione simile. Personalmente mi sfugge l'azione concreta che stanno portando avanti sul territorio. Leggo sulla stampa locale alcune prese di posizione sul tema della legalità, ma non mi pare che abbiano una chiara strategia.Resta da vedere se l'UDC di Dario Pirovano riuscirà a uscire dall'angolo per dar vita a Paderno, insieme ai pochi FLI, un micro "terzo polo". A occhio e croce, però, non ci sono le premesse...Il Polo Civico per Paderno Dugnano, che alle ultime elezioni ha ottenuto 913 voti, si sta caratterizzando sempre più come "il partito di Calderara". I maligni vociferano che a breve Sergio Bucci potrebbe chiedere l'autonomia amministrativa per il suo "protettorato"...Dico una parola anche sull'unico vero sconfitto della maggioranza che ha vinto le elezioni del 2009: Pierino Favrin della Lista Civica "Al centro per Paderno". All'epoca la compagine conquistò 333 voti, ma non riuscì ad avere nessun rappresentante in Consiglio Comunale. Oggi Favrin è uno dei più attivi lettori e commentatori dei blog padernesi. Per il futuro deve decidere che cosa fare.Registro infine il gran movimento prodotto (prevalentemente sul web) da Gianni Rubagotti, spesso in tandem con Massimo Negrisoli. Fatico a capire quale sia il loro obiettivo: vogliono unirsi al centro sinistra, rinnovare il centro destra oppure dar vita ad un centro a sé stante che sia sensibile ai temi della partecipazione e della tutela del patrimonio storico-ambientale? Prima o poi dovranno rispondere alla domanda. Come infatti ha osservato Carlo Arcari nel post di oggi: «La società "apolitica" non esiste».