LA SCOMMESSA

DODICI ANNI FA MORIVA MONS. HELDER CAMARA


Oggi, dodici anni fa (27 agosto 1999), moriva a Recife all'età di 90 anni il vescovo brasiliano Helder Camara.Lo ricordo pubblicamente con affetto, sperando che il suo nome dica qualcosa ai visitatori di questo blog.Camara, chi era costui?Vescovo di Olinda e Recife (Nordest del Brasile), partecipò al Concilio sostenendo con entusiasmo la linea della "Chiesa dei poveri" (meravigliose le lettere da lui scritte in quegli anni e ora raccolte nel volume Roma, due del mattino. Lettere dal Concilio Vaticano II, Ed. San Paolo 2008). Il 17 maggio 1970 in un articolo sul Sunday Times monsignor Camara venne definito "l'uomo più influente dell'America Latina dopo Fidel Castro". Una volta ebbe a dire di sé: "Quando do da mangiare a un povero tutti mi chiamano santo, ma quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, allora tutti mi chiamano comunista". 
 Lo ricordo con una frase tratta dal libro che ho citato: "Fedeltà alla chiesa non significa aggrapparsi al passato: significa non vacillare mentre si accompagna la chiesa che avanza; e non vacillare nel fare oggi quello che ieri sembrava temerario, giacché è la chiesa stessa che ci induce a farlo. A volte sembreremo audaci. Ma se saremo fedeli ai testi conciliari, se saremo fedeli allo spirito del Vaticano II, se saremo attenti alle indicazioni del nostro vescovo (...), allora potremo rispondere che se di audacia si tratta, è l'audacia dello Spirito Santo".[lettera da Roma, 5-6 dicembre 1965]