LA SCOMMESSA

OTTOBRE MISSIONARIO: LA FAMIGLIA VENTOLA CI SCRIVE


Ecco gli ultimi aggiornamenti dalla famiglia Ventola. Per chi non li conosce Irene e Simone (con i loro bambini) sono partiti da Paderno il 14 aprile 2010 per un'esperienza di missione con il PIME a Bangkok (Thailandia).Ciao a tutti ed a ciascuno,riusciamo finalmente a trovare un piccolo momento da poter dedicare con una certa calma a riabbracciarvi seppure a distanza e dopo diverso tempo (molto piu' di quello che avremmo desiderato...).La nostra 'estate' e' stata (come lo e' tuttora ed ancora per un paio di mesi circa)  caratterizzata dalle piogge torrenziali quasi quotidiane tipiche della stagione delle piogge che se da un lato mitigano il caldo tropicale, dall'altro innalzano il livello di umidita' e, specialmente nelle ultime settimane, stanno provocando allagamenti un po' in tutto il Paese con danni ingenti e purtroppo anche vittime (NON qui da noi pero' eh?? tranquilli...) Questa 'estate' dunque abbiamo ricevuto le visite di tanti volontari e 'turisti' un po' speciali che hanno deciso di investire un po' del loro tempo per un'esperienza di solidarieta' nella Missione in cui ci troviamo. Singoli, coppie, famiglie si sono susseguiti chi per poco piu' di una settimana chi per circa un mese contribuendo con un bel mix di entusiasmo e professionalita' alle attivita' educative e sanitarie che qui non vanno mai in vacanza...Per noi e' stato un momento bello ed insolito che ci ha permesso di conoscere tante persone interessanti e di 'raccontarci' e quindi ri-interrogarci - e non dimentichiamo un certo piacere nell'essere circondati da tante persone che... parlano italiano! Franci in particolare chiedeva spesso, indicando qualcuno: 'Ma lui/lei parla italiano?' oppure 'ma perche' parla italiano?' tradendo curiosita' ma anche piacevole stupore...Le esperienze che abbiamo condiviso sono state diverse: momenti di preghiera in baraccopoli, attivita' con i bambini disabili e con i bambini delle case-famiglia, qualche cena insieme... In particolare vi rendiamo partecipi del nostro ricordo della famiglia Carlini: Teodora e Carlo con Silvia Alessandro ed Elisa hanno certamente lasciato il 'segno' - anche in senso letterale, come vedete nella foto allegata, ma soprattutto nei cuori di chi li ha incontrati.
Carlo in posa accanto al suo murales Con semplicita' e serenita' indescrivibili sono riusciti subito ad entrare in sintonia con i bambini e le mamme della casa degli Angeli, testimoniando quell'amore gratuito e sovrabbondante che hanno prima di tutto ricevuto e poi potuto condividere con tutti. E' stato un'incontro speciale, forse proprio perche' sono venuti qui come famiglia e hanno confermato (anche a noi, che ci sentiamo sempre interrogati e in discussione) quanto la missione non sia preclusa alle famiglie ma anzi venga arricchita del valore fondamentale dell'uguaglianza: siamo famiglie tra le famiglie! Per noi e' stata una gioia poterci confrontare e capirci subito :-) e inoltre abbiamo avuto l'occasione di conoscere insieme a loro la bambina che sostengono tramite il progetto di adozioni a distanza (vedi foto qui sotto) e di avvicinarci alla baraccopoli con un ulteriore ricchezza...
In baraccopoliQuesti incontri sono tutti esempi concreti di una 'Missione possibile' e vicina, quotidiana, intensa, dove lo Spirito si manifesta esplicitamente e lo si riconosce immediatamente. La Missione e' davvero aperta a tutti ed e' vicina a ciascuno di noi, qui ed ora, basta essere disponibili, come ci dice una delle Saveriane che lavora qui con noi, a 'farci usare dal Signore ed essere testimoni delle sue opere grandi'.E mentre voi avete ripreso le attivita' lavorative e scolastiche, proprio in questi giorni abbiamo chiuso il primo Semestre: quindi Simone ed i bambini, dopo la seconda sessione di esami (ancora??????? ebbene si', gioie e dolori di un sistema scolastico completamente diverso) sono sostanzialmente a riposo dagli impegni scolastici. I mesi trascorsi sono stati piuttosto intensi, il ritmo molto serrato e non neghiamo qualche fatica. Dal punto di vista scolastico ci impegna soprattutto Luca, che fa ancora fatica a leggere e a scrivere, ma con l'aiuto di qualche amica stiamo provando a farlo recuperare adesso che e' ancora agli inizi del suo percorso scolastico. In ogni caso il morale e' alto e sia Luca che Franci comunicano e comprendono il thai e questo li rende completamente a loro agio fra i compagni e gli insegnanti ed ovviamente gli amici e conoscenti della Missione. Per inciso, i bambini parlano e capiscono il thai molto meglio di noi. Irene dopo un anno di pausa (eh si', anche qui sono stata in aspettativa post-partum) ha ripreso lo studio del thai, con qualche soddisfazione (non ho dimenticato tutto! la mia insegnante dice che capisco subito e imparo in fretta eheheheh :))))) e le solite fatiche (il viaggio, il caldo, la consapevolezza che capire non basta ma bisogna poi trovare il modo e il tempo di fare i compiti e studiare, per poter ricordare...). Di certo i momenti di preghiera in baraccopoli a cui partecipiamo, cercando di dare il nostro contributo, ci aiutano ad esercitarci sia nel parlare che nel comprendere, e anche questa e' una fatica di cui siamo veramente entusiasti. 
Davanti all'asilo nidoSamuele e' il beniamino di tutti, e dal mese di luglio frequenta l'asilo nido! Ricordate il piccolo progetto di cui vi avevamo parlato? Ecco, e' partito! Si tratta di piccola struttura in un quartiere povero vicino alla Parrocchia (vedi foto). Al momento accogliamo 4 bambini, il tutto e' gestito con molta semplicita' (dimenticate i nostri splendidi asili nido superaccessoriati, qui e' tutta un'altra cosa) e non mancano certo difficolta' e incomprensioni, ma e' un bel primo passo sia per aiutare le mamme in difficolta' che per integrarci e cercare un vero scambio. E Samuele e' felicissimo e supercoccolato - loro continuano a dire che parla gia', in thai naturalmente!!!!, e noi beh glielo lasciamo credere (ma forse hanno proprio ragione loro...).Il sabato ci ha visti impegnati con le attivita' con i bambini delle case-famiglia (inglese per i piu' grandi e intrattenimento vario giocoso per i piccolini - vedi foto qui sotto), su cui ora dobbiamo un po' riflettere per ripartire con slancio nel prossimo semestre. Anche questa esperienza e' stata molto interessante, coinvolgente e faticosa... e naturalmente le difficolta' maggiori riguardano sempre gli adulti, non certo i bambini che sono tremendi ma aspettano solo di essere curati e stimolati! 
Un sabato in una casa famigliaInsomma, perdonate se non scriviamo con la frequenza che ci eravamo ripromessi, ma siamo veramente immersi in questa nuova realta' e il tempo ci sfugge dalle mani... ora ci stiamo preparando per qualche giorno di vacanza approfittando della presenza dei nonni che sono venuti a trovarci e ci sembra sacrosanto far vedere loro un po' di Thailandia e per noi ritrovare amici e conoscenti sparsi soprattutto nelle Missioni del Nord del Paese.Un abbraccio e a presto da tutta la famiglia,                   Simone, Irene, Luca, Francesca e Samuele«La misura dell'amore è amare senza misura.»Sant'Agostino