La rete televisiva LA 7 sta trasmettendo un ciclo di tre incontri con il Prof. Romano Prodi sul tema "Il mondo che verrà". Il primo appuntamento è stato dedicato a "La sfida dei continenti" in relazione alla crisi economica e l'ultimo è in programma domani alle ore 23.Vi propongo la seconda puntata (andata in onda il 18 ottobre scorso) sul tema della disuguaglianza, che considero decisivo per il nostro futuro. Introduco il filmato con le parole di Christian Albini, curatore del blog Sperare per tutti:I dati sono noti, ma sono stati spesso dimenticati o lasciati scivolare nell'indifferenza. Il 10% della popolazione mondiale possiede l'85% della ricchezza, il 20% più povero si deve accontentare dell'1%. Il restante 70% si spartisce una quota di ricchezza pari al 14%.Questo divario si è costantemente allargato nel mondo durante gli ultimi 50 anni e in Italia negli ultimi 30, facendo del nostro Paese una delle nazioni più inique del continente. Ricchi sempre più ricchi e per gli altri le briciole.Nonostante la crisi, c'è ancora ricchezza, però mal distribuita. Questo significa intervenire sui redditi, le rendite, la finanza, i patrimoni, prima che sui tagli ai servizi e allo stato sociale. Certo, vuol dire anche disturbare interessi e poteri che feriscono la dignità della vita costantemente.Sbaglia chi dice che i politici sono tutti uguali. Il centro destra non vuole sentire questo discorso, mentre il centro sinistra si propone di realizzare una società più giusta. Tu da che parte stai?
LA STATURA POLITICA DI PRODI E IL NANISMO DI BERLUSCONI & C.
La rete televisiva LA 7 sta trasmettendo un ciclo di tre incontri con il Prof. Romano Prodi sul tema "Il mondo che verrà". Il primo appuntamento è stato dedicato a "La sfida dei continenti" in relazione alla crisi economica e l'ultimo è in programma domani alle ore 23.Vi propongo la seconda puntata (andata in onda il 18 ottobre scorso) sul tema della disuguaglianza, che considero decisivo per il nostro futuro. Introduco il filmato con le parole di Christian Albini, curatore del blog Sperare per tutti:I dati sono noti, ma sono stati spesso dimenticati o lasciati scivolare nell'indifferenza. Il 10% della popolazione mondiale possiede l'85% della ricchezza, il 20% più povero si deve accontentare dell'1%. Il restante 70% si spartisce una quota di ricchezza pari al 14%.Questo divario si è costantemente allargato nel mondo durante gli ultimi 50 anni e in Italia negli ultimi 30, facendo del nostro Paese una delle nazioni più inique del continente. Ricchi sempre più ricchi e per gli altri le briciole.Nonostante la crisi, c'è ancora ricchezza, però mal distribuita. Questo significa intervenire sui redditi, le rendite, la finanza, i patrimoni, prima che sui tagli ai servizi e allo stato sociale. Certo, vuol dire anche disturbare interessi e poteri che feriscono la dignità della vita costantemente.Sbaglia chi dice che i politici sono tutti uguali. Il centro destra non vuole sentire questo discorso, mentre il centro sinistra si propone di realizzare una società più giusta. Tu da che parte stai?