LA SCOMMESSA

FAMIGLIA VENTOLA, AGGIORNAMENTO DALLA THAILANDIA SOTT'ACQUA


euronews 28 ottobre 2011(per approfondire vedi anche servizio di ieri 27 ottobre 2011) Ricevo e pubblico immediatamente le ultime notizie che arrivano da Irene e Simone Ventola, missionari padernesi a Bangkok:Ciao Giovanni,stiamo bene, la situazione e' ancora stazionaria e non ancora risolta, l'effetto della marea sta rallentando il deflusso delle acque verso sud ed il mare.Ha ceduto un frammento di argine del fiume pochi giorni fa ma e' stato riparato, l'acqua e' molto vicina ed e' stata chiuso un senso di marcia della Tiwanon Road, ampia strada a 6 corsie che si trova a circa un km. da qui.Purtroppo e' molto difficile fare previsioni ed avere notizie chiare perche' gli organi governativi hanno gia' dato notizie parziali o contrastanti, ad ogni modo il passaparola dei parrocchiani e dei molti amici ci tengono costantemente informati e ci avvisano in caso di peggioramento della situazione.Al momento questo e' il quadro:1) entro domani sera alle ore 18 circa ora locale dovrebbe esserci il massimo della marea (il livello del fiume dovrebbe superare i 2.60 metri);2) le barriere poste a protezione del fiume (costruite ad-hoc o irrobustite/innalzate) sono di 2.50 metri;3) il fiume e' a circa 2 Km. da qui ed un piccolo allagamento e' a poco piu' di 1 Km. ma non sappiamo con precisione quanta acqua stia uscendo ed a quale velocita' (non sembra tuttavia preoccupante per la Parrocchia);4) le autorita' dichiarano che la corrente elettrica sara' sempre erogata e verra' interrotta solo se un'eventuale allagamento dovesse superare i 2 metri (altezza media dei contatori);5) i collegamenti con la citta' e  per gli approvvigionamenti sono al momento agevoli. Sappiamo che una parrocchia vicina e' tuttavia allagata ed alcuni volontari insieme con il Parroco Padre Raffaele sono andati ad aiutare muniti di furgoncino ed alcune imbarcazioni leggere...Per precauzione i genitori di Simone partiranno domani pomeriggio anticipando la partenza prevista per mercoledi' p.v. in modo da evitare eventuali complicazioni nei collegamenti Missione-Aeroporto Internazionale.Ci prepariamo poi ad accogliere altre famiglie potenzialmente a rischio prima che eventuali allagamenti rendano piu' disagevoli i soccorsi.In realta' non corriamo nessun pericolo immediato, in quanto i nostri alloggi sono al secondo piano ed abbiamo gia' fatto un po' di provviste (latte U.H.T. ed alimenti in scatola).Ci dispiace sapere poi che in questi giorni anche tanti italiani stanno soffrendo per il maltempo in varie comunita' sparse nella Penisola. Fa pensare come il rischio idrogeologico sia costantemente sottostimato o ignorato anche in luoghi storicamente rischiosi... Qui si dice che l'alluvione non e' una vera e propria calamita' in quanto il luogo e' stato storicamente allagato per diversi mesi l'anno, eppure quest'anno finora ci sono stati quasi 400 fra morti e dispersi e le persone colpite a vario titolo (casa, lavoro, aziende, coltivazioni, ecc.) ammontano a piu' di 9 milioni!La sensazione e' che la Thailandia stia patendo davvero un brutto colpo e che ci vorra' molto piu' di 1-2 mesi necessari per il deflusso delle acque, per poter recuperare.Vi abbracciamo forte e vi chiediamo come sempre il sostegno dell'amicizia nella preghiera,         a presto,                Simone, Irene, Luca, Francesca e Samuele