LA SCOMMESSA

COMUNIONE E LIBERAZIONE FA AUTOCRITICA O CERCA DI SALVARSI?


 Avevo letto anch'io l'intervista rilasciata al Corriere della Sera da don Carròn, responsabile di Comunione e Liberazione dopo la morte di don Giussani. L'ho anche segnalata in un commento al "post" del 17 gennaio. Adesso sul sito VinoNuovo.it trovo un'interessante riflessione di Roberto Beretta (giornalista delle pagine culturali di Avvenire e consigliere comunale a Lissone eletto in una lista civica di opposizione):
Carron, il Corriere e i ciellini Condivido le perpessità di Beretta: le tesi espresse da don Carron sono abbastanza diverse dal comportamento pratico di CL.Che cosa pensare? Si tratta di sincera autocritica oppure di un tentativo di venir fuori dalla palude in cui sono impantanati per le recenti disavventure giudiziarie di vari esponenti PDL?*   *   *Mi sembra utile per un discernimento il lungo articolo di Giovanni Colombo La "scelta religiosa" di Comunione e Liberazione, in uscita sul numero di febbraio della rivista Il Margine.