LA SCOMMESSA

EZIO CASATI: DUE COMUNICATI STAMPA (RHO-MONZA E LARES)


Marcel Duchamp (1887-1968)Study for chess players (1911 - olio su tela, cm. 50x61)Ricevo da Ezio Casati (Vicepresidente del Consiglio provinciale) i seguenti comunicati stampa sull'incontro a Roma per l'interramento della Rho-Monza e sulla vicenda Lares:Incontro a Roma al Ministero infrastrutture per la Rho-MonzaCasati (Pd): la strada è stretta, continua impegno per raggiungere il risultatoMilano, 1 febbraio 2012 - “Un incontro molto schietto, che non ha nascosto le preoccupazioni da parte del ministero, ma che ha lasciato anche qualche speranza. Sebbene ci sia stato ricordato che questa opera è, innanzitutto, frutto di decisioni locali e di accordi intrapresi tra Regione Lombardia, Provincia e Provveditorato regionale per le opere pubbliche”. Ha commentato così Ezio Casati, vice presidente del Consiglio provinciale, l’incontro che si è svolto ieri a Roma presso il Ministero alle Infrastrutture sulle problematiche relative al tracciato della Rho-Monza.  “A Roma – spiega Casati - hanno mostrato preoccupazione per la complessità della procedura intrapresa dalla Provincia di Milano e dalla Serravalle, ricordando che questa opera è legata, tramite la legge obbiettivo, ad Expo 2015. Per questo desta allarme ogni possibile variazione del progetto che comporti modifiche dei tempi oltre che dei costi. Risulta inoltre complicata la reperibilità delle risorse aggiuntive (circa  40 milioni di euro) necessarie al progetto alternativo. Il direttore centrale del settore Strade del Ministero, Barbara Portinari, si è però riservata di fare le opportune verifiche e nel frattempo si è attivata per verificare il coordinamento tra il lotto Paderno-Novate e quello tra Novate-Baranzate, anche se può sembrare bizzarro dividere in 2 lotti un’opera di circa 8 km”.“Ho ricordato loro – aggiunge Casati – come il lotto da Novate a Baranzate vede il completo appoggio di tutti i soggetti interessati, mentre per il tratto tra Paderno e Novate ci sono posizioni molto distanti tra i comuni e Serravalle. E che a fianco dei comuni si è schierato anche il Consiglio provinciale con una mozione approvata nel dicembre scorso. Mi ha fatto piacere cogliere nella risposta del Direttore centrale molta attenzione al problema e l’assicurazione di un serio impegno per verificare tutto l’iter che resta ancora da compiere.  Viste queste differenze di posizione, penso che sarà difficile veder approvata l’opera nella prossima conferenza di servizio”. “A questo punto – conclude Casati – occorre lavorare con Regione Lombardia e Serravalle per far passare la linea dell’interramento. Nei prossimi giorni incontreremo l’assessore regionale Cattaneo e chiederemo un appuntamento a Serravalle per parlare del tema. Certo con i continui cambi di vertice nella società partecipata dalla Provincia, sarà difficile capire chi possa essere un valido interlocutore”.Lares, Casati (Pd): Provincia sostenga il progetto dei lavoratoriMilano, 1 febbraio 2012 - “La Provincia deve fare di tutto affinché le risorse lavorative del territorio non vadano sprecate. E in questo caso il progetto industriale preparato dal  Comitato Lavoratori Lares di Paderno Dugnano e presentato oggi in commissione provinciale ha tutte le carte in regole per avere il maggior sostegno possibile”. Lo afferma Ezio Casati, Vicepresidente del Consiglio provinciale.“Questo progetto – continua Casati - ha potuto contare sul serio contributo di persone capaci e il Comitato dei lavoratori ha anche avuto l’accortezza di presentarlo in via preliminare a diversi soggetti, per recepirne i suggerimenti al fine di perfezionarlo e renderlo concorrenziale sui mercati. Hanno fatto tutto il possibile, con determinazione e intraprendenza, per ricominciare ad essere produttive e ora si attendono, giustamente, un sostegno da parte delle istituzioni”.“Non è più possibile pensare – continua Casati riferendosi alla situazione dei lavoratori in cassa integrazione da oltre 3 anni - che una crisi aziendale così lunga sia affiancata solamente dal sostegno al reddito. È necessario un cambio di passo e passare al sostegno al lavoro. Questo progetto può essere il motore capace di portare l’azienda fuori dal baratro. Partendo da ciò l’amministrazione provinciale dovrebbe lavorare affinché la Regione Lombardia si attivi per offrire tutti gli strumenti utili a farlo partire. Anche perché un’idea anche se brillante, senza aiuti e fondi, rimane purtroppo solo un’idea. Agendo così la Provincia darebbe il segnale che si impegna per il sostegno dei lavoratori”.