LA SCOMMESSA

DON ETTORE: A PROPOSITO DI ICI, PRIVILEGI E SCORRETTEZZE


Don Ettore Dubini, fino a settembre 2007 parroco della Sacra Famiglia al Villaggio Ambrosiano, è ancora attivo a Paderno Dugnano attraverso le cooperative sociali da lui fondate (Emmaus e CAF due). Sul web ha pubblicato un editoriale dai toni netti sulle polemiche "Chiesa e ICI/IMU" e sui rischi che la revisione della normativa può comportare per tante associazioni e cooperative impegnate nel campo della solidarietà.Domenica 19 Febbraio 2012Incassare uno per pagare dieciÈ vero che in questo momento di difficoltà economica per il nostro Paese, tutti devono contribuire a dare la loro parte per risanare uno stato alla deriva, ma è altrettanto vero che un sano realismo mette in guardia da attivare dei meccanismi che per incassare uno pagano dieci.di Don Ettore DubiniAlla fine sarà questo il risultato se non si troverà un serio accordo tra gli enti non profit e lo Stato in materia di IMU (ICI).A dispetto di quanto vanno dicendo i quattro Radicali superstiti di una generazione di anticlericali ormai estinta, gli enti non profit sono un elenco lunghissimo, e non solo la Chiesa Cattolica, che per altro non ha mai chiesto privilegi, ma solo di veder riconosciuto il valore pubblico e sociale di tante organizzazioni all’interno della Chiesa stessa che si prodigano per la carità, la solidarietà, la formazione, l’istruzione ecc. ha già avuto modo di dire che su questo campo ci si muove con molta approssimazione e spesso con slogan un po’ anticlericali.È vero che in questo momento di difficoltà economica per il nostro Paese, tutti devono contribuire a dare la loro parte per risanare uno stato alla deriva, ma è altrettanto vero che un sano realismo mette in guardia da attivare dei meccanismi che per incassare uno pagano dieci.Da anni mi occupo non solo di Caritas ma anche di cooperative sociali sia nel campo dell’assistenza che in quello delle opportunità lavorative per soggetti svantaggiati. Ebbene credo con tutta franchezza che, a parte che l’ICI l’abbiamo sempre pagato, ciò che fanno le associazioni del non profit fanno risparmiare in termini consistenti lo Stato facendo quello che dovrebbe fare lui. Sono per altro convinto che un po’ d’ordine in questo settore è necessario. Sono il primo a chiedere che chi ha approfittato di una normativa come se fosse un privilegio, ora venga smascherato e paghi quanto è giusto che si paghi.L’unica attenzione che chiedo è di non sparare nel mucchio perché si penalizzerebbero tutte quelle realtà sociali che hanno svolto e svolgono il loro servizio in modo onesto.