LA SCOMMESSA

QUARESIMA 2012, GIORNO 3


Letture del giorno: martedì 28 febbraio 2012 La parola "stranieri" evoca e scatena in noi tante paure che dobbiamo guardare in faccia. C'è la paura degli italiani di fronte alla cosiddetta invasione e la paura quotidiana degli stranieri (di cui non si parla). Stranieri e paura sono diventati quasi sinonimi; e questo è un fatto che preoccupa, un corto circuito linguistico e relazionale. Lungo la strada abbiamo perso le parole per cogliere la diversità come ricchezza. Lo sconosciuto è percepito per lo più come minaccia e non come opportunità di nuove scoperte. Fatichiamo a riconoscere il forestiero come ospite e serriamo la porta di casa... Nelle città la narrazione non è richiestail tempo è scaduto; gli Omerisi fanno ombre negli angoli - li schiacciail presente frettoloso; un futuronon più procrastinabile è alle porte,nugolo di uccelli famelici: ciò che si deve fareè rafforzare gli sbarramenti, addossaremobilia agli usci - circoscriveree difendere la casa coi denti.                                                       Marina Mariani  Non vinca nella nostra vita la paura, che non è mai buona consigliera!Come si legge nella lettera agli Ebrei:"La vostra condotta sia senza avarizia; accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: Non ti lascerò e non ti abbandonerò. Così possiamo dire con fiducia: Il Signore è il mio aiuto, non avrò paura. Che cosa può farmi l'uomo?" (Ebrei 13,5-6)