LA SCOMMESSA

QUARESIMA 2012, GIORNO 4


Letture del giorno: mercoledì 29 febbraio 2012 "Lot, il nipote di Abrahamo, ospita in casa due stranieri. Gli abitanti di Sodoma circondano la casa e gli intimano:«Dove sono gli uomini venuti da te questa notte? Falli uscire verso di noi e noi li penetreremo» (Gen. 19,5). Come prevedibile i commentatori hanno messo l'accento sulla penetrazione e non sulla violenza fatta all'ospite. L'abominio non è il sesso depravato, come è piaciuto credere alla pruderie di tanti sessuofobi nel corso dei milllenni. Il crimine irredimibile di Sodoma e Gomorra è quello di essere ostili allo straniero. E per questo peccato non c'è redenzione possibile.L'odio per lo straniero equivale in tutta evidenza all'odio per il divino. Nessun monoteista, nessuno che si riconosca nel cammino di Abrahamo, può essere ostile verso lo straniero, senza immediatamente essere blasfemo, senza ricadere nell'idolatria"Moni Ovadia, Vai a te stesso, Einaudi, Torino 2002, pag.27-28 "Il delitto degli abitanti di Sodoma è di ordine teologico e sociale oltre che sessuale. Quest'ultimo aspetto è quello che da sempre ha più colpito i lettori cristiani e non: «Dove sono gli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi perché possiamo abusarne!», esclamano gli abitanti della città (v.5). Anche nella narrazione parallela di Gdc 19 la «gente iniqua» chiede al vecchio che ha ospitato un levita di passaggio con la sua donna: «Fa' uscire quell'uomo che è entrato in casa tua perché vogliamo abusare di lui» (v.22). Tuttavia bisogna segnalare che l'orrore dello Jahvista davanti al delitto dei Sodomiti è da connettere prima di tutto alla violazione della legge dell'ospitalità, una delle norme capitali della morale sociale dell'Antico Vicino Oriente, come abbiamo già avuto occasione di affermare in occasione della nostra riflessione su Gn 18,1-15."Gianfranco Ravasi, Il libro della Genesi (12-50), Città Nuova,Roma 2001 (2a edizione), pag. 98