Letture del giorno:
giovedì 1 marzo 2012 Bisognerebbe scriverlo all'ingresso di ogni chiesa, o metterlo in bella vista vicino all'acquasantiera: "Il Signore protegge lo straniero"(Salmo 146) Entrando in chiesa, tutti - anche i più distratti - capirebbero chi è il Dio degli ebrei e dei cristiani. Eviteremmo equivoci e fraintendimenti; e chi non sopporta queste parole se ne farebbe una ragione e girerebbe i tacchi.Ecco l'identikit: il nostro Dio "fa giustizia agli oppressi, agli affamati dà il pane, libera i prigionieri, apre gli occhi ai ciechi, raddrizza i ricurvi, ama i giusti, protegge lo straniero, sostiene la vedova e l'orfano, svia il passo dell'empio" (traduzione Noël Quesson / Luca Fabbri). Recitiamo il salmo 146, ripetendo l'antifona: Il Signore protegge lo straniero.Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe:la sua speranza è nel Signore suo Dio, che ha fatto il cielo e la terra,il mare e quanto contiene,che rimane fedele per sempre,rende giustizia agli oppressi,dà il pane agli affamati.Il Signore libera i prigionieri,il Signore ridona la vista ai ciechi,il Signore rialza chi è caduto,il Signore ama i giusti,il Signore protegge i forestieri,egli sostiene l'orfano e la vedova,ma sconvolge le vie dei malvagi...Gloria al Padre... Antifona: Il Signore protegge lo straniero
Trailer del film
MARE CHIUSO (di Andrea Segre e Stefano Liberti)in uscita a metà marzo