LA SCOMMESSA

QUARESIMA 2012, GIORNO 8


Letture del giorno: domenica 4 marzo 2012 Nella liturgia della seconda domenica di Quaresima (detta "della Samaritana") Gesù disobbedisce a se stesso. Ai Dodici inviati in missione aveva dato questo ordine: "Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele" (Mt 10,5-6). All'inizio del suo ministero pubblico Gesù sembra dire: "Non perdete tempo con gli stranieri". Poi evidentemente cambia idea e nella città di Sicar parla a lungo con una donna del posto e si ferma là due giorni (vedi Gv 4,43)."Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani" (Gv 4,7-8).Il biblista don Bruno Maggioni spiega così:"La donna si meraviglia che un giudeo le chieda dell'acqua. I giudei non andavano d'accordo con i samaritani: il sincretismo religioso di questi era giudicato impuro dai giudei. Per un giudeo non c'era insulto peggiore che essere paragonato a un samaritano. La donna si meraviglia dunque di questo giudeo che non si comporta come gli altri" (I Vangeli, a cura di G. Barbaglio - R. Fabris - B. Maggioni, Cittadella Editrice, Assisi 1985, pag. 1410).Gesù si apre all'EXTRAneus, a colui - anzi a colei - che è fuori. Il vangelo comincia qui.